giovedì, 19 Dicembre 2024
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Crisi idrica e agricoltura: Commissione ARS approva aiuti per oltre 37 milioni

“Di fronte alla peggiore crisi idrica e climatica della storia recente, la politica siciliana non resta impassibile, ma si muove per individuare risorse e strumenti per aiutare il fondamentale comparto dell’agricoltura e della zootecnia. In Commissione Bilancio abbiamo approvato un pacchetto di misure di sostegno per gli agricoltori e gli allevatori, per aiutarli ad affrontare questo momento difficilissimo e per evitare il tracollo economico di un settore chiave della nostra economia e della nostra società”.


Lo dichiara Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia e componente della Commissione bilancio all’ARS, dopo l’approvazione del testo del Disegno di legge a sostegno dell’agricoltura, che sarà ora portato al voto dell’Aula di Sala d’Ercole.

“Grazie alla sensibilità e all’attenzione dimostrata da tutti i componenti della Commissione – prosegue Pellegrino – abbiamo individuato la disponibilità di 35 milioni di euro per sostegni diretti al settore ed altre somme da destinare all’abbattimento dei costi del credito, strumento in questo momento essenziale per evitare una bancarotta di massa”.

In particolare, gli interventi approvati in Commissione bilancio prevedono:

– 10 milioni di euro per la corresponsione di indennizzi alle aziende produttrici di foraggi e cereali;
– 10 milioni per le aziende di allevamento, per l’acquisto di foraggi;
– 15 milioni  per contributi da destinare ad opere idriche come vasche, pozzi, pompe, canalizzazioni, impianti irrigui, da realizzare nel corso del 2024.

Rispetto al credito, la Commissione ha inoltre previsto contributi a fondo perduto (per una somma complessiva di 2,5 milioni) per l’abbattimento degli interessi passivi sui finanziamenti già in atto al primo gennaio 2024, ed ha previsto il blocco della riscossione dei canoni idrici e dei ruoli consortili da parte dei Consorzi Irrigui.

CODACONS SICILIA E L’APPELLO AI SINDACI DEI COMUNI ISOLANI

Il Codacons Sicilia, con i propri vertici regionali, avvocati Giovanni Petrone e Bruno Messina, sta procedendo a diffidare tutti i sindaci dei comuni siciliani, esortandoli ad emettere ordinanze urgenti per vietare l’uso dell’acqua potabile per riempire piscine e irrigare giardini.

L’iniziativa è frutto della preoccupante carenza idrica che sta colpendo l’Isola; infatti, dice l’avvocato Messina, “la situazione richiede interventi tempestivi e decisi per salvaguardare una risorsa vitale sempre più scarsa. D’altra parte, la Sicilia sta affrontando una crisi idrica senza precedenti, poichè la scarsità di piogge, unitamente all’aumento delle temperature e alla gestione inefficiente delle risorse idriche, quest’anno ha aggravato la situazione”.

“Le riserve d’acqua – continua Bruno Messina – sono ai minimi storici, e molti Comuni dell’Isola, già ad inizio estate, devono fare i conti con razionamenti e interruzioni del servizio idrico”.

In questo contesto, l’uso improprio dell’acqua potabile diventa un problema che va affrontato con misure straordinarie.

Per questo, prosegue Messina, “abbiamo preso una posizione netta, diffidando i sindaci siciliani, rappresentandogli l’urgenza di adottare provvedimenti atti a contrastare la crisi idrica, e chiedendo loro di emettere ordinanze che vietino: 1) l’uso dell’acqua potabile per riempire piscine private; 2) l’irrigazione di giardini e parchi privati. Difatti, queste due forme di impiego dell’acqua rappresentano un lusso insostenibile in una situazione di emergenza idrica, e tali pratiche contribuiscono significativamente allo spreco di acqua che dovrebbe essere destinata al consumo umano e per scopi igienico-sanitari”.

In questo modo, conclude l’avvocato Messina “vogliamo contribuire a preservare le riserve idriche, garantendo una maggiore disponibilità per tutti i cittadini, sensibilizzando i siciliani sull’importanza della conservazione dell’acqua e sull’urgenza di adottare comportamenti più responsabili. Il Codacons, tuttavia, non si è limitato a chiedere l’imposizione di divieti, ma ha invitato i sindaci anche a promuovere campagne informative volte a facilitare la collaborazione tra istituzioni e cittadini per affrontare una crisi che non può essere risolta senza l’impegno di tutti”.

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