“Chi riuscirà a prevalere prima avrà più occasioni per vincere”, sono queste le parole che a fine conferenza il Mister del Palermo Eugenio Corini ha rilasciato al consueto incontro con la stampa che precede una partita di campionato.
“Quella di sabato allo Zini (nome dello stadio in cui si affronteranno la Cremonese con il Palermo – ndr) non sarà una partita decisiva. Di partite ce ne saranno ancora 12 fino alla fine del campionato con ben 36 punti in palio. Quindi ancora sarà tutto da decidere per la promozione”, ha precisato il Mister.
“Certo – ha continuato Corini – la partita di dopodomani assume un alto rilievo, visto che siamo ad un solo punto di differenza in classifica. Loro sono forti, e in campionato hanno subito pochi goal. Sanno attaccare, sanno difendersi e praticano un gioco fluido che non dà spazio agli avversari. Noi dobbiamo essere bravi a non farci imbrigliare e a saper cogliere le occasioni che si presenteranno durante la partita. Loro, inoltre, occupano prevalentemente una parte del campo e noi dobbiamo essere bravi ad occupare l’altra. Chi dei due saprà imporre il proprio gioco, avrà più possibilità di averla vinta”: in sintesi è questo il pensiero che Corini ha più volte ribadito durante l’odierna conferenza.
“Abbiamo lavorato tanto per creare il clima che adesso si respira, è risaputo che la nostra tifoseria ci segue anche fuori dalle mura domestiche, ci sostiene e quindi pretende impegno da parte nostra. Noi l’impegno ce lo mettiamo tutto, siamo consapevoli che dobbiamo sempre fare di più per far sì che il sogno si avveri. La pressione se riesco a renderla migliore è importante”, ha poi così proseguito Corini.
Il Mister, ha poi fatto l’esempio di due suoi giocatori che vengono impiegati non a tempo pieno: “devo gestire giocatori importanti come Henderson, Stulac o Coulibaly. Leo, a Piacenza, non doveva giocare ma si è fatto trovare pronto e ha fatto una buona prestazione. Stesso discorso per Aurelio che, nelle ultime partite, è stato impiegato poco, ma quando è stato chiamato fin dall’inizio partita si è fatto trovare pronto (come nel precedente incontro con la Cremonese – ndr). Il suo impiego nella parte iniziale non è stato facile per lui, ma è riuscito a stare dentro e a fare una buona prestazione. Ha fatto una buona partita di 95 minuti, molto bene atleticamente e tatticamente”.
Per quanto riguarda il nuovo arrivato, Corini ha detto: “Traoré l’ho fatto entrare quasi a fine partita con il Como, per fargli assaggiare il campo di gioco e fargli capire l’entusiasmo dei nostri tifosi”. Tornando poi a parlare della partita con la Cremonese, ha ribadito: “mi aspetto una gara simile a quella dell’andata (che finì 3 a 2 per il Palermo – ndr). La squadra di Stroppa (l’allenatore avversario – ndr) è un’ottima squadra, il suo gioco è un gioco propositivo, a volte con il 3-5-2 ti viene a prendere alto, a volte si compatta bene nella propria metà campo. Ha ottimi giocatori di inserimento. Vedremo chi avrà il coraggio di provare per primo qualcosa, consapevole di prendersi sicuramente qualche rischio in più”.
Infine, su Ranocchia ha così commentato: “Filippo, nelle ultime partite, ha sempre trovato gli avversari pronti a bloccargli la strada, come nella prima mezzora con il Como. Noi non siamo stati bravi a uscire dal loro pressing alto per trovarlo in un certo modo, fronte alla porta per scatenare le sue qualità. Con il trascorrere della partita le squadre si dilatano e sapevo che la densità del Como si sarebbe allentata, infatti, noi poi siamo stati più bravi a tessere le nostre trame”.
Forza Palermo sempre e comunque, io ci credo e continuerò a crederci.
Cari tifosi, appuntamento sabato 24 febbraio alle ore 14:00 per vedere Cremonese – Palermo.