mercoledì, 20 Novembre 2024
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Covid 19, il Sindaco Orlando firma ordinanza per la chiusura temporanea delle scuole

“Oggi abbiamo registrato forte e condivisa preoccupazione da tutto il mondo della scuola in ogni sua componente – ha commentato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Una preoccupazione evidentemente condivisa dai tantissimi genitori, oltre l’80%, che oggi hanno scelto di non portare i propri figli nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunale.
E’ evidente che siamo di fronte a un momento di crisi gravissima, certamente ben più grave di tutte le fasi già vissute in Sicilia e a Palermo durante questa lunghissima pandemia, con un sistema sanitario in gravissima difficoltà per il continuo e veloce aumento dei contagi e dei ricoveri.
La scuola non può restare come un ultimo baluardo, come un fortino assediato. Occorrono provvedimenti urgenti, organici e condivisi che permettano di limitare al massimo gli spostamenti, gli assembramenti e ogni forma di possibile esposizione al contagio. Il Comune è pronto a fare la propria parte per quanto di sua competenza, tornando a richiamare tutti e ciascuno alle proprie
responsabilità e alla necessità di sostenere quanti saranno danneggiati dai necessari provvedimenti di contenimento dell’epidemia”.

Il sindaco Leoluca Orlando, quindi, al fine di fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha stabilito, con ordinanza, la chiusura temporanea dei plessi scolastici di ogni ordine e grado, “da intendersi incluse le scuole dell’infanzia e gli asili nido, per i giorni 8 e 9 gennaio 2021 compreso, nelle more che vengano emanati i provvedimenti del Governo nazionale e di quello regionale”.

Il provvedimento potrà essere prorogato in caso del perdurare della situazione emergenziale e, nel caso di emanazione di eventuali provvedimenti sovraordinati, riservandosi di adeguarsi agli stessi.

“È necessario – dichiara Orlando – adottare ogni utile provvedimento che serva a limitare le esigenze di spostamento e il rischio di assembramenti e in qualità di sindaco ho appena firmato quello che mi è, allo stato, possibile adottare. Restiamo in attesa che dai governi nazionale e regionale arrivino indicazioni chiare e univoche su come affrontare questa nuova ondata. Una nuova ondata che è la conseguenza di comportamenti purtroppo spesso superficiali delle scorse settimane; comportamenti che è necessario evitare e, ove possibile, prevenire e contrastare perché al più presto possa finire questo incubo che ha provocato troppi lutti, troppe sofferenze”.

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Al fine di chiarire quanto indicato nell’ordinanza di chiusura delle scuole per le giornate di oggi e domani (n. 3 del 07/01/2021), si precisa che il provvedimento dispone la CHIUSURA DELLE SCUOLE e non già la mera interruzione delle attività didattiche in presenza.

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“Assistiamo ad un aumento progressivo dei contagi e ad oggi le scuole della Sicilia, ad eccezione delle scuole superiori sono aperte. Il governo regionale prenda immediatamente la saggia decisione di chiuderle”. La richiesta arriva dal deputato regionale l’On. Carmelo Pullara.

“I numeri relativi ai contagi in Sicilia -dichiara Pullara- sono in progressivo aumento così come i decessi e non si può continuare a disporre la didattica in presenza nelle scuole mettendo a rischio la salute di bambini e ragazzi. Il sottoscritto era stato lungimirante infatti, già prima dell’inizio dell’anno scolastico avevo proposto che la scuola partisse con alternanza di Dad e presenza per ridurre al minimo assembramenti e i relativi contagi e chiedendo successivamente al Presidente della Regione Musumeci di intervenire anche contro le direttive nazionali. Alla luce dei primi casi nelle scuole e dell’incremento notevole di contagi, insieme ai colleghi deputati Pellegrino e Caronia, abbiamo suggerito al Governo regionale di disporre per tutte le scuole la modalità della didattica a distanza, cosa che è  stata fatta soltanto per le scuole superiori lasciando poi la decisione ai sindaci che sono stati costretti a ruota a chiudere le scuole visto l’incalzare di casi di contagio. Mi dispiace- aggiunge Pullara- perchè comprendo le ricadute che hanno queste scelte drastiche sugli studenti e che la scuola deve essere fatta in presenza ma la situazione galoppante dei contagi non permette altra scelta se non quella di chiudere le scuole. Purtroppo -conclude – nonostante tutti i protocolli e le procedure messe in atto per evitare i contagi, davanti le scuole, soprattutto primarie e secondarie, sono inevitabili gli assembramenti dei genitori durante le ore di uscita e di ingresso degli alunni. Se si fosse partiti, quando suggerivo io con scuole superiori e terze medie, avremmo avuto spazi per altri. Pertanto alla luce della criticità della situazione che rischia di implodere, il governo regionale, in particolare l’Assessore Lagalla abbia il coraggio di prendere la decisione giusta e disporre la chiusura delle scuole”.

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