Si è concluso ieri, con un grande entusiasmo, il convegno di presentazione del circuito culturale “I tesori della Costa Sud e Maredolce, nella terra di Padre Pino Puglisi”, organizzato dall’Associazione Culturale NUOVOMONDO grazie al patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Identità Siciliana.
L’evento, che si è tenuto presso il circolo Kalaja di via Messina Marine, ha visto la partecipazione di numerose autorità istituzionali, tra cui l’Assessore Regionale Francesco Scarpinato, il Senatore Raoul Russo, il project manager Zes Sicilia Occidentale Gian Franco Messina, il presidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce Domenico Ortolano, il prof. Dino Trapani e il presidente del Centro Accoglienza Padre Nostro Maurizio Artale.
Ad introdurre il dibattito è stato Antonio Tomaselli, ex presidente della Seconda Circoscrizione e promotore dell’evento culturale, che ha ripercorso i tanti anni trascorsi attivamente sul territorio insieme ai residenti e associazioni per sensibilizzare le istituzioni sul tema della riqualificazione della Costa Sud e di Maredolce, ritenuti simboli del riscatto socioculturale di un’intera città.
L’Assessore Scarpinato ha particolarmente apprezzato la proposta progettuale della creazione di un Circuito Culturale che metta al centro la vocazione culturale del territorio della Seconda Circoscrizione, che possiede al suo interno una bellezza naturale come la Costa Sud e un monumento di eccezionale e internazionale importanza quale il Castello di Maredolce. Scarpinato ha ricordato il motto di Don Pino Puglisi, “e se ognuno fa qualcosa, insieme si può molto”, invitando le istituzioni, i cittadini e le associazioni a fare la propria parte per il riscatto socio-culturale della comunità.
Il Senatore Russo ha ribadito la forte volontà del governo nazionale affinché tramite la Zes (Zone Economiche Speciali) si possano raggiungere gli obiettivi sperati per la Costa Sud nel più breve tempo possibile.
Il project manager Ing. Gian Franco Messina ha illustrato i progetti in essere del Porticciolo di Bandita e il suo litorale, il parco dello Sperone e gli interventi alla foce del fiume Oreto. Messina, che fa parte della task force commissariale, ha comunicato che sono in corso gli affidamenti per le prime opere che riguardano il porticciolo della Bandita e ha specificato che gli interventi verranno realizzati con il coinvolgimento del territorio, con l’intento di fare in modo che la gestione di tali aree recuperate sia affidata agli operatori e alle associazioni locali.
Il presidente dell’Associazione Castello e Parco di Maredolce, Domenico Ortolano, ha parlato della storia di Maredolce e della necessità di realizzare nel più breve tempo possibile la piazza antistante il Castello.
Il prof. Dino Trapani ha illustrato le potenzialità, in termini di sviluppo, della Seconda Circoscrizione sottolineando la necessità di interventi in termini urbanistici necessari per permettere a residenti e turisti di poter godere di servizi efficienti e migliorae la vivibilità dei luoghi.
Il presidente del Centro Accoglienza Padre Nostro, Maurizio Artale, nell’occasione del trentennale del martirio di Don Pino Puglisi, ha ripercorso le attività e le opere realizzate nel ricordo di Don Pino, la prima vittima di mafia riconosciuta come martire della Chiesa, evidenziando le continue e ripetute lotte che si è costretti a porre in essere per ottenere i servizi essenziali in un territorio difficile come Brancaccio e l’intera Circoscrizione.
L’Assessore Scarpinato ha concluso i lavori ringraziando i relatori per gli argomenti trattati, ha confermato la piena volontà nel completare i lavori a Maredolce e ridato appuntamento a un prossimo incontro, contestualmente all’aggiudicazione dei lavori in Costa Sud, per continuare questo percorso di sinergia e collaborazione intrapreso con la cittadinanza e le associazioni.
Al termine del convegno si è tenuto un concerto di musica contemporanea del maestro Narco Giliberti, con brani inediti.
Il convegno è stato un importante momento di confronto e condivisione tra istituzioni, associazioni e cittadini, che hanno espresso grande entusiasmo per il progetto di riqualificazione della Costa Sud e di Maredolce. Il percorso è appena iniziato, ma le premesse sono ottime e c’è la speranza che possa portare a risultati concreti per il riscatto socio-culturale di un’intera comunità.
