L’Instituto Cervantes ha invitato il colectivo Trama, l’associazione dei festival del cinema delle donne spagnole, a scegliere una selezione di cortometraggi che focalizzano l’attenzione sui temi femminili e del femminismo, questo è “Cortos en femenino”.
I quattro cortometraggi scelti mirano a presentare personaggi femminili molto diversi tra loro.
Nel caso della fiction con “Centrifugado” e “No me despertéis” si tratta di personaggi che rompono con le aspettative collegate al genere femminile. Nel caso dei due documentari, invece, si pone l’attenzione sul modo in cui vengono rappresentate le donne (“Dúctiles”) e si mira a una visione geograficamente più ampia con “Quand j’étais petit”.
La consapevolezza che stiamo vivendo un’epoca in cui la rivendicazione femminile e femminista riempiono i titoli dei media, si accompagna alla svolta che anche le istituzioni stanno compiendo per raggiungere, finalmente, le pari opportunità tra uomini e donne. Tutto questo è il risultato di una rivendicazione storica che oggi ha forgiato l’impegno sociale di molte donne, soprattutto le più giovani. Senza dubbio le azioni e i comportamenti che attuano le giovani donne ci permette di vedere un nuovo futuro, un futuro nel quale è più facile avvicinarsi a donne nuove, complesse, attive e lontane anni luce dagli stereotipi. Allo stesso tempo si percepisce la necessità di colmare la realtà con nuove forme di espressioni, con nuovi temi e, soprattutto, con la voglia di riflettere sulla nuova identità femminile che oggi è più che mai portatrice di nuova speranza.
Insomma “Cortos en femenino” è un programma in cui le giovani donne del cinema spagnolo riproducono fedelmente i compromessi del proprio tempo.
Le proiezioni online dei cortometraggi saranno trasmesse sul canale Vimeo dell’Instituto Cervantes e saranno online per 48 ore a partire da lunedì 7 dicembre alle ore 20.00.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Lunedì 14 dicembre è la volta di “Centrifugado” opera prima di Mireia Noguera un cortometraggio che fa riflettere su come, spesso, l’apparenza inganni. In questo racconto, di cui è protagonista lo sfortunato Rikar Gil, si assiste ad una straordinaria prova di ellissi e umanità.
Il 21 dicembre verrà trasmesso “No me despertéis” di Sara Fantova. Nella storia, a tratti autobiografica della regista Sara Fantova, ci avviciniamo alla visione della divisione politica del Paese Basco attraverso i più giovani, considerando un punto di vista meno trattato rispetto ad altri. L’ultima proiezione, il 28 dicembre, sarà dedicata all’opera di Elena Molina “Quand j’étais petit”. Il documentario mostra come l’infanzia, in molti paesi africani, è molto diversa dalla realtà occidentale. La violenza e l’abbandono, molte volte inevitabile a prescindere dalle famiglie, può sfociare in realtà terribili. La storia di Malone, protagonista del racconto, è una favola che illumina il futuro, e lo fa attraverso la magia della narrazione, dell’antica capacità delle storie per insegnarci a vivere e crescere. |
COME ASSISTERE ALLA PROIEZIONE Tutti i lunedì di dicembre a partire dalle ore 20 e per 48 ore sarà possibile assistere alla proiezione gratuita dei cortometraggi sul canale Vimeo dell’Instituto Cervantes al link vimeo.com/institutocervantes |