lunedì, 30 Dicembre 2024
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Coronavirus, chiude il Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Cervello di Palermo

PAZIENTI DIROTTATI AL DI CRISTINA

Chiude momentaneamente il Pronto soccorso pediatrico del Presidio ospedaliero Cervello di Palermo. Il provvedimento è previsto da un protocollo d’intesa siglato dal Direttore Generale di Villa Sofia Cervello, Walter Messina, e dal Direttore dell’Arnas Civico, Roberto Colletti. La chiusura è motivata dalla situazione di emergenza Covid 19, al fine di ottimizzare le risorse del Presidio. Tutte le attività di pronto soccorso pediatrico e di triage saranno espletate dal Presidio ospedaliero Di Cristina, fatta eccezione per la traumatologia ortopedica che sarà espletata dall’Unità di Ortopedia pediatrica di Villa Sofia Cervello, e che sarà allocata a Villa Sofia. 

Il protocollo prevede anche che le attività dell’Unità operativa di Pediatria siano mantenute, garantendo l’operatività di 22 posti letto, di cui 8 di semi-intensiva respiratoria e 1 di isolamento.

I posti letto saranno dedicati alla patologia non Covid correlata e potrà essere garantito un percorso di accesso protetto. L’Unità operativa di Pediatria non effettuerà accessi diretti, ma riceverà i ricoveri disposti dall’area di emergenza del Pronto soccorso pediatrico del Di Cristina o i trasferimenti dalle unità pediatriche dello stesso Presidio. 

In situazioni di grave emergenza, dove si dovesse rendere necessario attivare altri posti letto pediatrici per pazienti Covid positivi e necessità indifferibile di assistenza ospedaliera si valuterà la possibilità di utilizzare i posti letto pediatrici di Villa Sofia Cervello. 

I Dirigenti medici pediatrici del Pronto soccorso pediatrico del Cervello, su base di adesione volontaria, potranno temporaneamente essere destinati a supportare l’attività del Di Cristina, con esclusione di medici specialisti di malattie infettive.

Le attività assistenziali di Ostetricia e Neonatologia con Utin (Unità terapia intensiva neonatale) saranno mantenute al Presidio Cervello con percorsi differenziati e protetti rispetti ai percorsi di accesso e interni dei pazienti Covid positivi.

L’unità di Ostetricia di II livello assistenziale garantirà percorsi strettamente differenziati per le gravide Covid negative, sospette e positive, secondo un modello organizzativo già strutturato. L’Unità di Neonatologia garantirà la possibilità di isolamento di due neonati da madre Covid positiva.

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