Giuseppe Tomasi di Lampedusa ebbe sempre un legame particolare con Villa Piccolo, a Capo d’Orlando, dimora in cui vissero i suoi amati cugini Casimiro e Lucio Piccolo e nella quale amava spesso tornare per trascorrervi lunghi soggiorni. Non sorprende, pertanto, che in una delle sue ultime lettere, abbia definito la dimora orlandina “un’oasi di luce”. In questo luogo, dove scrisse molte pagine del Gattopardo, oltre ai suoi cugini e al loro affetto, ritrovava, intatta, la serenità che aveva conosciuto soltanto nel tempo lontano della giovinezza.
Domenica 7 maggio, alle 18, la Villa ospiterà l’ultimo degli appuntamenti letterari dei “Pomeriggi al Piccolo caffè”, con una “Conversazione su Tomasi di Lampedusa”, promossa dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella e da Naxoslegge.
A raccontare l’universo poetico e umano del Principe scrittore vi saranno l’italianista Salvatore Silvano Nigro, tra i più importanti studiosi al mondo di Tomasi; il saggista e scrittore Emanuele Trevi, autorevole critico letterario; e la saggista Maria Antonietta Ferraloro, raffinata esegeta tomasiana. Modera l’incontro Fulvia Toscano, direttrice artistica di Naxolegge. Introduce il giornalista e scrittore Alberto Samonà, componente del Cda della Fondazione Piccolo. L’ingresso è libero.
L’incontro rientra nell’ambito del Progetto itinerante di Naxolegge “In viaggio con Tomasi” ideato e curato da Fulvia Toscano e Maria Antonietta Ferraloro per celebrare due importanti anniversari lampedusiani nell’arco del biennio 2017-2018: 60 anni dalla morte dello scrittore e 60 dalla prima pubblicazione del Gattopardo, opera nella quale tutta la Sicilia si rispecchia in vario modo, come luogo reale, luogo dell’anima o dell’immaginazione.