venerdì, 27 Dicembre 2024
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Convention NCD. Angelino Alfano: "In 4 mesi, siamo la quarta forza del Paese"

Convention NCD - Ninni Ricotta photoPalermo, 24.3.2014 – Nel gremito Teatro Golden di Via Terrasanta,  ieri si è svolta la convenction del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. Presente tutto lo stato maggiore del NCD con a capo l’ex Presidente del Senato Renato Schifani ed il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Simona Vicari. Accanto a loro, oltre che gli amministratori locali arrivati dalle province di Palermo, Trapani, Enna, Caltanissetta ed Agrigento,  i politici di spicco del NCD siciliano come Francesco Cascio, Antonio D’Alì, Marcello Gualdani e Dore Misuraca che, per l’occasione, ha anche vestito i panni del presentatore.

Ma l’ovazione degli oltre 2000 presenti è stata all’arrivo del Segretario di NCD nonchè Ministro degli interni del Governo Renzi, Angelino Alfano, impegnato nel tour siciliano per il lancio della campagna elettorale delle elezioni europee del prossimo 25 maggio.

Convention NCD - Ninni Ricotta photo“Per far nascere un bambino ci vogliono nove mesi – ha detto Alfano – e noi in quattro mesi siamo diventati la quarta forza politica del Paese. Durante il governo Letta siamo stati messi davanti un bivio: scegliere se stare con Forza Italia o con l’Italia e noi abbiamo scelto di stare con l’Italia per recuperare il senso dell’impegno delle istituzioni ovvero ovvero amor di patria, amore per la terra dei nostri padri. La Sicilia non accetterà mai di essere confusa con la rappresentazione criminale come si è fatto per molti anni. Esistono persone perbene o mafiosi ma non esistono vie di mezzo. Abbiamo il dovere morale di salvare la Sicilia perchè non ci sarà nessun salvatore che la libererà dalla mafia se non lo faranno i siciliani”.

“Noi crediamo nella famiglia e siamo dalla loro parte – ha continuato Alfano –. Faremo una battaglia sulle detrazioni fiscali soprattutto per chi, per esempio, ha un familiare malato in casa.” Poi il Ministro ha parlato di pace e d’Europa “Mio nonno ha vissuto due guerre, mio padre ne ha vista una. Io sono cresciuto nella pace e voglio che la pace sia sempre più forte. Oggi la pace si chiama Europa, e se noi abbiamo conosciuto la pace è anche per l’Europa. Ma, anche se crediamo nell’Europa, questo non ci esime dal dire che così come funziona oggi non ci piace. Questa Europa mette al primo posto l’ordine dei conti e non lo sviluppo e la crescita. Noi siamo contro l’Europa dei burocrati e ci batteremo per un’Europa popolare”.

Parlando anche dei Marò in attesa di processo in India, ha detto: “Negli Stati Uniti, a Washington, ho incontrato il segretario dell’Onu per parlare dei due ragazzi italiani, reclusi. Ai due Marò ed a tutti i militari diciamo che siamo dalla loro parte.”

Convention NCD - Ninni Ricotta photoDal palco anche l’intervento del presidente di Ncd Renato Schifani ”Partiamo dalla Sicilia per rafforzare il nostro progetto di nuovo partito, giovane con un grande leader.Non siamo stati noi a lasciare il progetto di Berlusconi. Siamo rimasti in un progetto di responsabilità nei confronti dell’Italia. Se il Governo fosse caduto, oggi non potremmo andare a votare perchè abbiamo una legge elettorale incostituzionale e quindi avremmo un Paese allo sbando. Siamo sicuri che il il nostro partito riaggregherà tutto il centro destra e che lo porteremo a vincere le prossime elezioni”.

“Un grazie a coloro che hanno condiviso con me e Angelino questa scelta politica e di vita – ha continuato Schifani – , esponendosi a critiche di ribaltonismo da parte dei giornali del centro destra. La scelta di un governo di larghe intese è stata una scelta sofferta ma necessaria. Quando ci eravamo rimboccati le maniche per andare avanti e salvare il Paese cercando di traghettarlo fuori dalla crisi, sono intervenute alcune forze incoscenti ed estremiste che hanno convinto Berlusconi a staccare la spina al Governo che lui stesso aveva voluto. Noi vogliamo essere qualcosa di nuovo, il partito della base e nei confronti di Berlusconi non ci sentiremo dei traditori”.

Convention NCD - Ninni Ricotta photoVero e proprio tifo da stadio durante l’intervento di Simona Vicari. “Il nostro impegno è forte soprattutto per la Sicilia. Per tanti anni ci hanno tenuto in una situazione di disagio in Sicilia ed oggi abbiamo una grande responsabilità”. “Siamo riusciti – ha continuato la Vicari – a non fare chiudere l’Ansaldo Breda, ed insieme con Schifani siamo riusciti a salvare anche il posto di lavoro a 519 collaboratori scolastici di Palermo. Adesso dobbiamo impegnarci per parlare con i vertici della Fiat al fine di trovare delle soluzioni idonee per Termini Imerese. Il nostro impegno è stato e sarà sempre a fianco delle famiglie a prescindere dal colore politico di chi governa la città”.

Ninni Ricotta

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