sabato, 21 Dicembre 2024
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Controlli impianti distribuzione carburanti

Undici controlli eseguiti dal Nucleo antifrodi della Polizia Municipale su altrettanti impianti di distribuzione di carburanti, si sono conclusi con  il seguente bilancio:  un sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria, 6 gestori denunciati per violazioni alla normativa ambientale, sanzioni per un importo totale di circa 11.000 euro, mentre tre impianti sono risultati regolari.
Gli accertamenti sono stati avviati su input ricevuto dal Ministero dello  Sviluppo Economico che attribuisce ai comuni il compito dei controlli.  Spetta ai gestori, l’obbligo di comunicare  i prezzi dei carburanti  sulla piattaforma web del sito ministeriale. Il cittadino può quindi documentarsi sui prezzi praticati nel proprio comune e scegliere il punto vendita che ritiene più idoneo.
Dai controlli è stato accertato che in viale Michelangelo, via Terrasanta e via E. Teodoro Moneta, a Bonagia, tre impianti sono stati riscontrati in regola.
In via Agordat, a Passo di Rigano, la stazione di servizio è stata sequestrata per violazioni alla normativa ambientale, mentre in via Duca degli Abbruzzi  le sanzioni sono state comminate per violazioni al regolamento sulla pubblicità commerciale.
In sette impianti , rispettivamente ubicati in via  Di Blasi, via Leonardo da Vinci, via Empedocle Restivo, via Omodei , via Marchese di Villabianca e due in via R. Nicoletti, gli agenti – oltre alla mancata comunicazione dei prezzi al ministero e la prevista sanzione  di 1032, 00 euro – hanno riscontrato ulteriori violazioni con conseguenti sanzioni, per il mancato possesso della certificazione di agibilità, delle autorizzazioni al passo carrabile e la assenza di certificazione Aua, – autorizzazione unica ambientale – prevista dalla normativa vigente, per l’utilizzo degli scarichi e delle acque reflue, per il contenimento delle emissioni, l’impatto acustico  e lo smaltimento dei rifiuti.
Su tutto il territorio nazionale sono presenti  circa 23.000 impianti di distribuzione di carburanti,  i cui gestori hanno l’obbligo di comunicare al Ministero i prezzi praticati, per tipologia di carburante, per modalità di servizio (servito o self), con cadenza settimanale o immediata, nel caso di variazioni in aumento.
Il cittadino, da parte sua, attraverso il sito “Osservaprezzicarburanti”, può liberamente consultare la pagina web seguendo il percorso  “RICERCA IMPIANTI”  e cliccando per area geografica, può selezionare la regione, la provincia ed il  comune a cui è interessato.
Allo stesso tempo, si possono riscontrare i gestori inadempienti verso i quali indirizzare i controlli: rischiano di incappare nella prevista sanzione di 1.032,00 euro.
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