venerdì, 20 Dicembre 2024
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Conferenza per la Libia: la UILPA esorta alla tolleranza per eventuali ritardi dei dipendenti dovuti all’evento

Maggiore flessibilità in ingresso e in uscita per i dipendenti degli uffici pubblici di Palermo, in occasione della Conferenza internazionale per la Libia che si terrà in città tra lunedì e martedì 12 e 13 novembre.

La richiesta porta la firma del segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione di Palermo Alfonso Farruggia che, nei giorni scorsi, ha inviato una richiesta a tutti i direttori degli uffici ministeriali, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici, finalizzata a ottenere da parte delle varie amministrazioni, tolleranza nei confronti dei lavoratori in previsione di possibili ritardi legati all’evento e ai disagi in termini di circolazione delle auto.

“Il Comune di Palermo – precisa Farruggia – ha infatti disposto alcune limitazioni sia per i pedoni che per i veicoli, con un’ordinanza del 6 novembre scorso: provvedimenti più che comprensibili, considerata la portata della Conferenza, che potrebbero tuttavia ripercuotersi sul rispetto dell’orario di lavoro”.

“A tal proposito – aggiunge il segretario – è d’obbligo rivolgere un ringraziamento alla direzione dell’Agenzia delle Entrate, che ha risposto immediatamente all’invito della Uil Pubblica Amministrazione e ha diramato un comunicato interno rivolto al personale, rassicurando i dipendenti che, in via eccezionale ed esclusivamente per i giorni interessati dall’evento, non saranno penalizzati né per eventuali ritardi, né per il mancato completamento dell’orario di lavoro, ai fini della valutazione del rispetto degli obblighi del lavoratore, come previsto dall’articolo 60 del vigente CCNL del Comparto Funzioni Centrali”.

“Sarebbe opportuno che le altre amministrazioni – conclude l’esponente della Uil – si adeguassero alla linea adottata dall’Agenzia delle Entrate, evitando di penalizzare il personale con eventuali ingiuste decurtazioni del proprio monte ore previsto per i ritardi e i permessi”.

 

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