Sono cinquantuno le richieste pervenute finora al Suap per nuove concessioni o per l’estensione di concessioni già esistenti relative all’occupazione di suolo pubblico da destinare a servizi di ristorazione e affini, inclusi bar, pub e attività turistico-ricettive, in seguito all’avvio, da parte dell’Amministrazione comunale, del processo di semplificazione delle procedure.
Proprio nei giorni scorsi, infatti, con un atto di indirizzo approvato in Giunta su proposta degli assessori Piampiano e Catania, si è deciso di rendere più veloce e snello il procedimento di richiesta e concessione del suolo pubblico a favore degli esercizi commerciali, introducendo la possibilità che le stesse siano “asseverate” da una perizia tecnica che di fatto ne permette l’immediata operatività qualora la richiesta riguardi aree già pedonali o non interessi le aree stradali.
Delle richieste pervenute, ventidue hanno appunto tale caratteristica, mentre per altre ventinove, che riguardano le sedi stradali o aree a parcheggio, dovrà esprimersi l’Ufficio Traffico, fatte le necessarie verifiche e valutazioni relative alla viabilità.
“I dati – dichiara il sindaco Leoluca Orlando – ci confermano la bontà della nostra impostazione tecnica e amministrativa, e che i commercianti stanno utilizzando questo nuovo sistema che sicuramente favorirà le loro attività. Un modo per rendere la fruizione delle aree più sicura, così come più sicura ed efficace la fase della ripresa delle attività economiche”.
“Il Comune di Palermo – afferma l’assessore Leopoldo Piampiano – ha scelto una metodologia del tutto innovativa che va ben oltre la semplificazione proposta a livello nazionale e adottata in diversi comuni. In particolare, è stato di fatto del tutto abolito, almeno per le richieste relative ai marciapiedi e alle aree pedonali, lo stesso concetto di ‘istanza’, sostituito da quello di ‘comunicazione’. Questo richiede ai commercianti un piccolo impegno formale in più nella fase istruttoria, ma azzera del tutto i tempi concessori. Analoga semplificazione, anche se meno drastica, vale anche per le aree interessate da richieste per la sede stradale per le quali restano indispensabili necessari controlli legati alla viabilità, affidati agli uffici del traffico”.