giovedì, 26 Dicembre 2024
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Concerti. Per Palermo Classica Anna Fedorova, un piano da 8 milioni di like

PALERMO CLASSICA. Il mondo della musica classica sta pian piano cedendo sotto gli stimoli delle giovani generazioni che fagocitano l’attenzione dei fan attraverso i social: ecco quindi che PALERMO CLASSICA si apre ad una delle virtuose del pianoforte che raccoglie milioni di like su Facebook. Come è capitato alla bellissima Anna Fedorova che con il “Piano concerto n.2 op.18” di Rachmaninov ha raccolto oltre otto milioni di visualizzazioni su You Tube: la pianista si esibirà domani (1 settembre) alla Gam di Palermo (prevista la navetta gratuita) per l’ultimo concerto del cartellone principale della rassegna. E ha scelto di nuovo l’amato Rachmaninov, stavolta il “Concerto per pianoforte ed orchestra op.30, n.3”.

L’atteso concerto è diretto dall’americano Scott Jackson Wiley: protagonista la pianista ucraina – nativa di Kiev e cresciuta in una famiglia di musicisti, suona il piano da quando aveva cinque anni, ha vinto premi internazionali ed è amatissima sul web – impegnata nel concerto di Rachmaninov. La Palermo Classica Symphony Orchestra presenterà anche il poema sinfonico “Visioni Cosmiche” di Antonio Fortunato, che segue con precisione il testo dell’Apocalisse di San Giovanni; e il “Capriccio espanol, Op.34” di Rimsky-Korsakov. Biglietti: 24/19 euro.

Il poema sinfonico “Visioni Cosmiche” di Antonio Fortunato, è stato scritto nel 1992, articolato in quattro movimenti: Atlantide (Visione ancestrale), Visione apocalittica, La porta del cielo, Misterium Coniunctionis (Samadhi). Atlantide,  è un preludio onirico. La Visioneapocalittica è decisamente rapsodica, incisiva, a volte anche violenta. La Porta del Cielo recupera elementi di Atlantide e li ripropone sotto una nuova luce. Il poema segue con precisione il testo dell’Apocalisse di San Giovanni.  Il brano chiude con la grandiosa e solare esplosione sonora che cancella le tensioni della Visione Apocalittica. Il “Capriccio Español Op. 34” di Rimsky – Korsakov, è una composizione per orchestra sinfonica, scritta nel 1887, basate su tipiche melodie spagnole. È suddiviso in cinque movimenti: Alborada, Variazioni, Alborada, Scena e canto gitano e Fandango asturiano. Il Capriccio spagnolo ha un’orchestrazione molto particolare. La sezione delle percussioni è molto estesa rispetto agli standard dell’epoca.

Il “Concerto per pianoforte e orchestra, Op.30 n. 3” di Sergeij Rachmaninov, è stato scritto nel 1909, ha un impostazione tardo-romantica e deve la sua fama per la sua grande difficoltà esecutiva. Fu eseguito per la prima volta il 28 novembre del 1909 a New York, si suddivide in tre movimenti: Allegro ma non troppo, Intermezzo – Adagio, Finale – Alla breve. Il secondo e il terzo movimento sono privi di soluzione di continuità.

 

Note biografiche

Scott Jackson Wiley. Attualmente occupa la posizione di direttore musicale alla South Shore Symphony, Regina Opera ed al Centre Symphony. Insegna direzione nelle fasi preparatorie per entrare a far parte del Mannes College The New School for  Music Manhattan. Wiley ha studiato privatamente con numerosi direttori d’orchestra, inclusi Edoardo Muller del Metropolitan Opera e La Scala, Fiora Contino dell’Illinois Opera  and university of Indiana, e Jackson Wiley della Butler University e dell’Indianapolis Philarmonic. La sua istruzione si è formata al Pierre Monteux School of Conductors con Charles Bruck, cosi come al Mannes College con Michael Charry, ex direttore della Nashville Symphony. Wiley è un vero e proprio maestro dell’opera e della dizione, oltre che chitarrista classico, solista, musicista da camera. In passato ha diretto la Greenwich Village Orchestra, l’Inwood Opera, la Delaware Walley Opera, poi Mannes Collage Opera, Moravian College, Ensemble for COntemporary Music, Roosa School of Music e  molti altri. Ed è stato direttore d’orchestra ospite alla Bronx Symphony, Louisiana Philharmonic, Indianapolis Philharmonic, Juilliard Symphony, Lafayette Symphony e molti altre. Ha viaggiato in Italia, Spagna, Ucraina e Perù.

Anna Fedorova è una delle giovani pianiste più importanti del mondo. Fin dalla tenera età – nata a Kiev, in Ucraina, da una famiglia di musicisti, Anna ha iniziato a suonare il pianoforte a cinque anni. Ha affrontato il suo primo recital pubblico a sei anni, e ha debuttato a sette, alla National Philharmonic Society – ha dimostrato una maturità musicale innata e capacità tecniche sorprendenti. La sua carriera concertistica internazionale è decollata subito, sin da bambina, e il pubblico di tutto il mondo ha scoperto la profondità e la potenza della sua espressione musicale. I critici hanno lodato la mano di Anna “modestia dolce ed espressione selvaggia”. Nel settembre 2013 Anna esegue il “Concerto per pianoforte ed orchestra op.30 n.3” di Rachmaninov in occasione dell’apertura della stagione del Royal Concertgebouw. Nel suo primo anno e mezzo, la registrazione ha ricevuto oltre 1.000.000 di visualizzazioni su YouTube ed è stata molto apprezzata tra i musicisti di fama. Oggi il concerto conta sette milioni di like. Anna Fedorova si è esibita in varie sale in tutta Europa, Nord America e Sud America, partecipando a concerti al Palacio de Bellas Artes in Messico, al Teatro Colón in Argentina. La pianista ha vinto 14 concorsi internazionali, tra cui il Rubinstein in Polonia, nel 2009.  Nel 2008 si è laureata al Lysenko Musical College per bambini superdotati. Attualmente è allieva di Norma Fisher al Royal College of Music di Londra e studia con Leonid Margarius all’Accademia Pianistica Incontri.

 

Prossimi concerti

L’ultimo concerto del cartellone satellite di Palermo Classica, sarà mercoledì 7 settembre alle 21,30 allo Steri: protagonista la pianista Veronica Luz con il suo ensemble. Biglietti: 12 euro. Fuori cartellone, ma molto atteso, il10 settembre, “WORMS, The musical” al Teatro di Verdura.

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