Domenica 5 gennaio alle 10 è in programma il Tour ‘Palermo nell’arte’ dalla Galleria d’arte Moderna a Piazza Bellini.
Un tour incentrato sul ruolo dell’arte come specchio dei mutamenti sociali e urbanistici di Palermo, rappresentando l’evoluzione della città, i suoi aspetti salienti e le sue trasformazioni.
Partendo dalla Galleria d’Arte Moderna, si esploreranno alcune opere in cui è possibile osservare una Palermo diversa, dai manufatti artistici fino ad alcune piazze protagoniste dell’arte siciliana: piazza Croce dei Vespri, piazza Bellini e Piazza Pretoria.
Un itinerario attraverso le diverse sfaccettature di Palermo, un omaggio ai suoi artisti che, con le loro opere, hanno saputo cogliere l’anima profonda di questa città, tra passato e presente, in un continuo divenire.
Percorso
GAM (Galleria d’Arte Moderna di Palermo), Piazza Croce dei Vespri, Piazza Pretoria, Piazza Bellini.
La Galleria d’Arte Moderna “Empedocle Restivo”, meglio conosciuta come GAM, è un museo civico situato dal 2006 nel cuore di Palermo, all’interno del complesso monumentale di Sant’Anna alla Misericordia. Inaugurata nel 1910, la Galleria ospita una ricca collezione di opere d’arte che ripercorrono i principali movimenti artistici siciliani e italiani dall’Ottocento ai primi del Novecento.
Tra le opere più emblematiche, vi è il dipinto ‘Vespri Siciliani’ di Erulo Eroli che rievoca la celebre rivolta: un’opera caratterizzata da diversi personaggi, piena di energia e drammatiche movenze; o le scene di paesaggio realizzate da Francesco Loiacono, reso popolare come il “ladro del sole”, vedute che sembrano vibrare di una luminosità intensa, quasi tangibile.
Ulteriori aspetti e varianti sulla poetica degli artisti siciliani è collegata a quell‘interesse verso l’oriente, che diverrà critico e consapevole con ‘ritratto di O’Tama’ di Vincenzo Ragusa, rientrato in Sicilia dopo un lungo soggiorno in Giappone o il cosiddetto Stile Liberty, in cui Ettore De Maria Bergler, è tra i maggiori protagonisti, in una visione della natura pervasa da suggestioni liriche.
In alcune sale, vi sono raffigurazioni della città che si attestano anche come documenti eccezionali sulla storia di Palermo e le sue evoluzioni, divenendo ulteriormente affascinanti.
Possiamo ammirare, per esempio, una dolce rappresentazione di una scena di vita popolare ambientate nella sala della fontana in ‘Interno del Castello della Zisa’ di Carlo Perna, o nel ‘Chiostro di San Giovanni degli Eremiti’ di Giovanni Lombardo Calamia così come raffigurazioni assolutamente poetiche di diversi scorci urbani o attente ad analizzare pregevoli dettagli architettonici.
I grandi dipinti di Michele Catti, trasformano gli spazi della città, in luoghi dell’anima, attraversati da pennellate veloci, ma cariche di emozioni, come nel caso dell’asse di Via Libertà in ‘Ultime foglie’ diventando un luogo evanescente o la malinconia della pioggia in ‘Porta Nuova’; fino ai maestri del Novecento, tra cui Renato Guttuso, la sua opera, profondamente radicata nella realtà sociale del suo tempo, lo ha reso uno dei principali esponenti del realismo sociale in Italia, figura imponente resa esplicita da un autoritratto in cui protagonista è il suo sguardo penetrante.
Il percorso continuerà, nelle piazze adiacenti, protagoniste di alcune opere, che hanno mutato la loro funzione cittadina, palco di fenomeni storici di fondamentale importanza, come Piazza Croce dei Vespri.
La prima tappa esterna, riporta indietro nel tempo fino al 30 marzo 1282, quando scoppiò la rivolta dei Vespri siciliani, in cui i palermitani insorsero contro i dominatori angioini.
A piazza Bellini, invece, ritroviamo tracce risalenti già al periodo punico. Scavi archeologici hanno portato alla luce resti di mura puniche, a testimonianza dell’importanza strategica di questo luogo fin dall’antichità, rimanendo, un punto di riferimento per la città nel corso dei secoli. Nel periodo barocco, viene costruita la chiesa di Santa Caterina, che si affaccia sulla piazza con il suo prospetto riccamente decorato.
Ultima tappa, sarà Piazza Pretoria, famosa in tutto il mondo per la sua spettacolare fontana, capolavoro del Rinascimento fiorentino trapiantato in Sicilia, giunse a Palermo nel 1574, smontata in oltre 600 pezzi. Una volta riassemblata, divenne subito il centro dell’attenzione, ma anche oggetto di controversie.
Un itinerario attraverso le diverse sfaccettature di Palermo, un omaggio ai suoi artisti che, con le loro opere, hanno saputo cogliere l’anima profonda di questa città, tra passato e presente, in un continuo divenire.
Costo: € 15 (bimbi 5/10 anni €8.
Durata: 3 ore circa.
Per partecipare al tour è necessario acquistare i ticket online.
Infoline: terradamare.org/tour-palermo-nellarte – 320.7672134 – 347.8948459 – eventi@terradamare.org.