Presto Palermo avrà una “Casa delle culture e delle religioni”, un luogo di culto e ritrovo per tutti i cittadini di confessioni religiose non abramitiche presenti nella nostra città. Gli uffici della città storica hanno infatti avviato l’iter per destinare a tale scopo uno spazio cittadino in disuso che sarà disponibile entro la metà di marzo.
Allo stesso tempo il Comune, in sinergia con la Curia e con la comunità ebraica, interverrà per i lavori necessari a riaprire al culto l’oratorio di quella che è oggi la Chiesa di San Maria del Sabato, che l’Arcivescovo ha deciso di mettere a disposizione per farne una sinagoga.
“Palermo si conferma luogo del dialogo, dell’accoglienza e del riconoscimento della cultura e delle culture come elemento collante della comunità – hanno dichiarato il Sindaco e il Vice Sindaco. Così come con la Consulta delle culture si è dato uno spazio di rappresentanza ed espressione, con la creazione di luoghi di culto consoni e rispettosi delle tradizioni e delle peculiarità di ciascuna fede oggi diamo alla nostra città degli spazi di riflessione, dialogo, affermazione della identità; tutti elementi fondamentali perché tutti si sentano parte attiva, accolta e partecipe della vita cittadina.”