Venerdì 24 novembre, da Cinematocasa, in via Maqueda 124 a Palermo, alle ore 21.30, in scena l’irriverente comica satirica Romina La Mantia con il suo spettacolo: “Come un treno in galleria”.
COME UN TRENO IN GALLERIA
Monologo satirico politicamente scorretto – V.M. 16 anni
Immagina un viaggio in treno attraversato solo da gallerie. Il buio incessante, il rumore sordo e continuo e la vana attesa di rivedere uno spiraglio di luce.
In questo spettacolo, Romina La Mantia, ci racconta in maniera satirica, di quanto può essere tragicomico viaggiarci dentro e di come il punto di vista può cambiare il viaggio.
Il temere la morte e volerle cambiare il destino, l’essere considerati un refuso della società e il non sapere uscire dal delirio di un amore tossico, sono solo alcuni dei temi portati in scena dalla comedian siciliana.
ROMINA LA MANTIA NON E’ UNA COMICA RASSICURANTE
Ironica, graffiante, cinica, satirica ma soprattutto scomoda. E’ questa la comicità di Romina La Mantia, la poliedrica comedian palermitana che attraverso i suoi monologhi non ha paura del giudizio di nessuno.
“Lo stato dell’arte in Italia? Vegetativo. Siamo difronte ad un paziente in coma farmacologico. Se la dignità non fa qualcosa, ci penserà la mediocrità a staccare la spina – esordisce così Romina La Mantia parlando del settore di cui fa parte e continua sostenendo – Siamo sempre più circondati da vicini di casa che invece di sdraiarsi sul divano e godersi lo spettacolo, tentano malamente di farlo loro. Una volta si accontentavano di partecipare alla “Corrida” senza nessuna pretesa. Andavano li, si prendevano qualche applauso quando andava bene, se andava male qualche fischio e tornavano a casa. La cosa finiva lì. Adesso no. I 15 minuti di cui parlava Andy Warhol non gli bastano più. E allora succede che li becchi dappertutto: alle serate, in televisione, sui social. I “dilettanti allo sbaraglio” del caro Corrado nel frattempo però si sono evoluti. Sono diventati arroganti e presuntuosi. Giudicano chi studia, disprezzano chi è preparato. Fanno il verso a chiunque gli muova una critica ripetendo come un mantra: “la tua è tutta invidia”. Per loro non esiste la qualità ma la quantità che loro pesano con un unica unità di misura: il Like. Il mercato della comicità in Italia è completamente devastato. Tutti lo sanno ma nessuno lo dice. Quasi fosse un segreto indicibile. Ve lo svelo io un segreto: la più grande paura di un comico non è quella di non fare ridere ma quella di apparire polemico. Se ti lamenti, vieni isolato. Credetemi, succede“.
Di una donna su un palco in Italia, forse, ci si è sempre aspettato altro, ma in questo momento storico, dove si dice che non ci dovrebbero essere etichette e che tutto può essere fluid, non ci si deve scandalizzare dalle tematiche da lei trattate. Sono tematiche considerate molto spesso tabù, parliamo di omosessualità, minoranze, morte, religione ma anche di violenza, nello specifico, la violenza delle donne verso altre donne.
IL GENERE
“Il mio genere è quello satirico. Mi diverto a scrivere di persone e situazioni per sottolinearne gli aspetti negativi, inserendo il mio punto di vista. Nei miei monologhi uso spesso l’ironia e il sarcasmo. Mi prendo molto in giro, lo trovo terapeutico. Credo che la satira sia necessaria. È il mezzo che aiuta ad analizzare il mondo e a riflettere sulle sue atrocità usando la risata. Non sono una comica rassicurante. Anzi. Chi assiste ai miei spettacoli lo sa. Non mi piace fare la piaciona con il pubblico. Mi chiedo sempre: Perché mai uno spettatore dovrebbe pagare un biglietto per sentirsi dire da me quello che pensa lui stesso?“
BIO Romina La Mantia
Autrice, attrice comica satirica, Romina La Mantia è nata e cresciuta a Palermo. Dopo il diploma in ragioneria inizia a frequentare vari laboratori teatrali. Nel 2004 fa parte de “La Carovana Stramba” di Tramp Management e nel 2005 partecipa ad laboratorio Zelig di Catania. In contemporanea inizia a scrivere testi per le sue performance. “Tutta la mia vita e perché no anche l’interno coscia” è il suo primo spettacolo comico che porta in giro per l’Italia. Nel 2009 scrive il secondo spettacolo “Uscite di insicurezza”. In quegli anni vince diversi festival della comicità : “Cabareboli 2007” (Premio del pubblico, Premio miglior testo e Migliore Comicità femminile), “Ridi Casentino 2006” ad Arezzo , “Premio Universo Donna 2013” sezione teatrale, “Premio Nazionale Liolà. Omaggio a Luigi Pirandello” e riceve vari riconoscimenti. Non mancano le partecipazioni a diverse trasmissioni televisive nazionali come: Seven Show, Cultura Moderna, HappyCAB, Scalo 76 Talent su Rai Due e I Borboni raccontano, Di che talento Sei? su Rai Uno condotto da Maurizio Costanzo. Nel 2019 inizia la stesura di “Come un treno in Galleria“, uno spettacolo comico satirico che lei ama definire politicamente scorretto. Nello stesso anno Romina La Mantia si esibisce in apertura per lo spettacolo di Filippo Giardina. Nel 2023 entra nel cast fisso di “Ops!” a VideoMediterraneo, divenendo la prima stand up comedian donna a portare dei monologhi politicamente scorretti in una TV siciliana.
Biglietto: 8,00 euro.