Uno sguardo attento sul Mediterraneo: lo gettano i COLLOQUIA della Biennale Arcipelago Mediterraneo, promossa dall’Assessorato comunale alla Cultura: un inedito strumento di confronto che chiama a raccolta esperti, scrittori, artisti, curatori, per discutere di Mare Nostrum, insieme al di là di storia, geografia, etnicità e persino appartenenza nazionale. I COLLOQUIA racchiusi sotto sezioni tematiche “Arcipelago” apriranno uno squarcio su temi importanti: conflitti, arte, patrimonio, radici, letterature, Europa. Al loro interno, la Fondazione Sicilia e la Fondazione Merz promuovono – domani (lunedì 20 febbraio) alle 17 alla Sala dei 99 a Palazzo Branciforte (via Bara all’Olivella 2) “Arcipelago Conflitto”, conversazione tra Alberto Stabile, uno dei decani dei giornalisti di politica estera, e Omar Abi Azar, regista e attore libanese; modera la giornalista e scrittrice Paola Caridi.
Siamo destinati a odiare, respingere, demonizzare? Ulisse è lontano; Sinbad, il marinaio è disperso; i conflitti hanno ormai preso il posto delle scoperte. Il Mediterraneo è divenuto spazio di guerra e di fughe. Un incontro per tentare di spiegarne le cause e le ragioni. Alberto Stabile è stato inviato de la Repubblica in Medio Oriente durante la Guerra del Golfo, poi corrispondente da Gerusalemme e da Mosca, dal 2010 vive a Beirut: intervisterà Omar Abi Azar, regista e fondatore di Zoukak, compagnia teatrale libanese molto impegnata sul territorio, contro i sistemi totalitari e nel rispetto dei diritti umani universali. Martedì sera alle 21 il Teatro Biondo ospiterà “The Battle Scene”, opera teatrale di Zouzak Theater Company che focalizza il ruolo e la posizione che ogni cittadino ordinario può ricoprire, in un’epoca come la nostra dove le scene di guerra ormai sono all’ordine del giorno.