Collesano 10 luglio 2016 – Una serata sicuramente indimenticabile, quella vissuta ieri a Collesano, non solo dai Cittadini della splendida località madonita, ma anche dai tanti ospiti che, da ogni parte della Sicilia, hanno aderito all’invito fatto loro pervenire dal Sindaco Angelo Di Gesaro e dal Conservatore del “Museo Targa Florio”, Michele Gargano, degno Conservatore dello stesso Museo fondato, con sacrificio e con grande amore per la “Targa Florio” e per lo sport automobilistico tutto, da Giacinto, suo indimenticabile papà.
L’evento, come annunciato alla vigilia, ha avuto inizio con una sfilata di pregiate auto storiche, tra le quali l’Alfa Romeo 33tt3 che l’italiano Nani Galli ed l’austriaco Helmut Marko, seppero condurre, alla Targa Florio del 1972, sino al secondo posto assoluto e che fu, nelle mani del driver austriaco, in particolare, autrice di una memorabile rimonta che la portò a chiudere la gara di allora, con un distacco minimo dalla Ferrari 312 P di Arturo Merzario – Sandro Munari, vincitori di quella “Targa”. L’auto, lo ricordiamo, è stata portata a Collesano da Nuccio Salemi, Conservatore del Museo “Targa Florio” di Termini Imerese.
Nel contempo, i tanti intervenuti, hanno potuto assistere alla mostra statica degli splendidi modelli portati a Collesano da “Effemodels” di Palermo ed alla mostra delle tele del maestro Serafino Barbera, tutte dedicate, ovviamente, alla “Targa Florio”. Poi, una volta giunti in Piazza Mazzini, l’elegantissima ed esperta conduttrice Flaminia Micales dei Kopke, profonda conoscitrice dello sport automobilistico, essendo stata lei stessa una “navigatrice” di un certo rilievo, tanto da poter vantare un palmares di tutto rispetto nei rally, ha dato il via alla fase conclusiva della serata, raccontando, con l’aiuto di Michele Gargano, l’opera e la passione, per la “Targa Florio” e per l’automobilismo in genere, che ebbe, sin dall’età adolescenziale, Giacinto Gargano, ideatore della cronoscalata Collesano – Piano Zucchi e che, come abbiamo accennato, con amore e sacrificio, superando mille difficoltà, seppe dar vita, iniziando a raccogliere cimeli, foto ed oggetti, sin dagli anni ’70, quello che poi divenne il “Museo”, inaugurato il 27 giugno 2004.
Il Conservatore ha voluto inoltre ringraziare il pilota cerdese Totò Riolo, presente sin dal primo pomeriggio a Collesano, con il collega e Campione del Mondo 2013 del “Ferrari Challenge”, il palermitano Giosuè Rizzuto. Ringraziamenti particolari anche per il preparatore e pilota Domenico Guagliardo che a Collesano ha portato la sua splendida Porsche 997 e per donna Costanza Afan De Rivera, ultima discendente dei Florio.
Gargano si è poi soffermato sula prestazione meritoria della’Associazione Sportiva Dilettantistica “Motostaffette Sicilia Pellegrini”, i cui componenti hanno dato un apporto encomiabile alla buona riuscita della manifestazione, curando gli aspetti logistici della sicurezza per il pubblico.
Apprezzatissime le danze, in abiti dell’800, dei Costumanti della “Nobil Art eventi Made in Italy” di Linda Caruso, presente alla manifestazione ed emozionata, come se si trattasse della prima esibizione. Michele Gargano, ha quindi voluto ricordare la passione e l’opera indelebile di suo padre ed ha ringraziato tutti i presenti, dalla Protezione Civile che ha dato un grande apporto alla buona riuscita della manifestazione, alle Forze dell’Ordine ed ai tanti intervenuti, a cominciare dai componenti del Consiglio di Amministrazione dello stesso “Museo Targa Florio”, dal Presidente Onorario Nino Vaccarella ad Angelo Pizzuto Presidente, oltretutto dell’ACI Palermo; da Alessia Dispensa, consigliere comunale a Fabio Lo Sicco che è inoltre Presidente del Distretto Turistico Targa Florio e Daniela Zisa Presidentessa della Fondazione “Targa Florio”. La riuscitissima serata “La belle Epoque dei Florio – Memorial Giacinto Gargano”, si è conclusa con i sentiti e commossi applausi, indirizzati al ricordo di Giacinto Gargano e con l’appuntamento certo per l’edizione 2017.
Nella foto in copertina di Claudia Scavone: Michele Gargano con la conduttrice Flaminia Micales dei Kopke e Nino Vaccarella