La disoccupazione giovanile, la corruzione e i problemi economici che attanagliano quelle famiglie che quotidianamente devono sbarcare il lunario, anche quando un lavoro non c’è, questa è la morale in sintesi del musical “Chiu scuru i menzanotti po’ fari”, che andrà in scena venerdì 21 agosto alle ore 21,00 presso Piazza Giovanni Paolo II (Relax Park).
Il musical, organizzato dall’associazione teatrale ACAS, mutua in musica e parole le difficoltà che hanno perseguitato le famiglie siciliane negli anni, le quali non si sono mai perse d’animo e hanno fatto del famoso detto siciliano, da cui prende vita il musical, un mantra esistenziale, animate dalla speranza mista alla rassegnazione.
Lo spettacolo racconta di una coppia di aristocratici decaduti, la Baronessa Malfia Bentivoglio ed il Marchese Pepo Lorenzini, nobili squattrinati ma con tanti grilli per la testa, che vivono con espedienti di ogni tipo. Il marchese si mette in testa di entrare in un business di un grosso piano di lottizzazione nel territorio comunale per fare soldi e per realizzarlo non esita a corrompere un assessore del comune e a coinvolgere un imprenditore locale. L’affare non solo non andrà a buon fine ma renderà il marchese ospite per qualche giorno delle patrie galere.
“Chiu scuru di menzanotti po’ fari”, ricalca in chiave ironica le vicende socio economiche del popolo siciliano, che continuano a susseguirsi inesorabilmente in un plot narrativo tanto comico quanto riflessivo.