“Panormus. La scuola adotta la città”, giunto alla ventunesima edizione, è il progetto che coinvolge scuole e studenti per la difesa del patrimonio artistico e culturale della città.
L’edizione 2015 propone: la scuola adotta il quartiere, per valorizzare il bene comune; la scuola adotta l’arte, per emozionare; la scuola adotta la città accogliente, per promuovere sviluppo; la scuola adotta la città nascosta, per non dimenticare e la scuola adotta il Palazzo di Città, per valorizzare l’appartenenza.
Questi alcuni numeri dell’evento: 94 i monumenti adottati; 12 i quartieri adottati; 109 le scuole che hanno aderito al progetto di cui 32 dell’infanzia, 7 direzioni didattiche, 5 scuole secondarie di 1° grado, 35 istituti comprensivi, 17 scuole secondarie si 2° grado, 6 istituti paritari e 7 istituti privati.
Ieri siamo andati visitare uno dei monumenti aperti, la Chiesa di Santa Maria della Catena nei pressi di Piazza Marina a Palermo che, finita di costruire nel 1520, è un esempio di stile gotico-catalano e deve il suo nome alla lunga catena fissata sul muro esterno che chiudeva l’accesso all’antico porto della Cala di Palermo. Ad adottare la chiesa gli studenti della scuola primaria dell’Istituto Santa Maria di Mazzarello di Palermo che hanno guidato i visitatori alla scoperta del monumento e delle opere d’arte contenute.
Ad accoglierci sulla scalinata la piccola Maria di nove anni che frequenta la quarta elementare e che dopo essersi presentata comincia la spiegazione proprio dalla scalinata raccontando che inizialmente era formata da due rampe. Maria spiega con molta precisione la storia dell’edificio rispondendo anche, senza alcun timore, alle domande che le sottoponiamo. La visita prosegue all’interno della chiesa dove ad attenderci altri studenti a cui, ad ognuno, è stata affidata la spiegazione delle tre navate, delle otto cappelle, della zona absidale e degli affreschi e delle statue presenti al loro interno.
Ad accompagnare gli studenti le tre insegnanti Angela Alba, Alessandra Musco e Rosaria Crescimanni. “L’Istituto è alla seconda esperienza in questa chiesa – ha detto una delle insegnanti -. Gli studenti impegnati in questa edizione sono circa 60 e fanno parte della classi quarta e quinta della scuola primaria. Hanno iniziato a studiare la storia della chiesa e delle opere d’arte contenute dai primi giorni di febbraio e si sono molto impegnati. Un grazie va anche ai genitori che ci aiutano e ci supportano in queste iniziative.”
Prossimi appuntamenti per la visita di monumenti e chiese cittadine, con guide d’eccezione gli studenti, è per sabato 21 e domenica 22 marzo.