A poco più di un anno dalla sua ultima esibizione, l’artista poliedrica Chiara Civello si esibisce nuovamente al Real Teatro Santa Cecilia per la rassegna Extra Series della Fondazione the Brass Group. Un doppio concerto alla vigilia della Madonna, il 7 dicembre alle 19.00 ed alle 21.30, con un doppio sold out registrato per una esibizione che ha incantato il pubblico presente.
Lei, da sola, un tutt’uno con il suono magico della sua chitarra, alternandolo alle note del piano e realizzando un programma quanto mai ricercato e raffinato. Due special guest hanno accompagnato l’artista romana di origini siciliane, famosa a livello internazionale, Antonio Di Martino che ha interpretato ed accompagnato alla chitarra la Civello in “Cuore in Tasca” scritta da entrambi i musicisti e Vito Giordano, che con il uo flicorno rende sempre preziose le note che riesce a suonare con una magistrale perfezione artistica.
“Eclipse” è il titolo del concerto al Real Teatro Santa Cecilia della Civello così come il titolo del suo ultimo album, sesto capitolo di una discografia distillata sempre con grande cura e passione. Album registrato tra Parigi, New York, Rio de Janeiro e Bari e lo ha cantato in italiano, francese, inglese e portoghese con un certo vezzo esotico. Quelle contenute in Eclipse sono canzoni di elegante fattura pop-jazz con marcati influssi brasiliani.
Il mitico crooner statunitense Tony Bennett ha affermato che Chiara Civello sia “la miglior cantante jazz della sua generazione”, mentre Burt Bacharach è stato tra i primi a sostenere che la giovane artista di origini siciliane “ha tutte le carte in regola per diventare una superstar”, ed ancora il grande sassofonista Phil Woods l’ha definita “più di una cantante, una vera musicista, improvvisatrice, pianista e compositrice”, mentre Gilberto Gil, leggenda della musica brasiliana, nell’estate dell’anno scorso l’ha voluta come ospite speciale nel suo tour europeo “Refavela 40”. La statura internazionale di Chiara Civello è confermata dagli apprezzamenti di figure leggendarie del mondo internazionale, accompagnando il proprio canto con pianoforte e chitarra, strumenti che frequenta da parecchio tempo e con sorprendente padronanza e coi quali può ritagliarsi una dimensione di assoluta autonomia capace di svelare aspetti forse ancora poco noti del suo talento.
Chiara, così, si è esibita in piena libertà espressiva tra i brani del suo repertorio ed il canzoniere internazionale, senza una scaletta predefinita ma lasciandosi guidare dalle proprie sensazioni ed anche da quelle che le giungono dal pubblico. Chi ha già assistito a suoi recital solitari sa bene che si tratta di performance fuori dall’ordinario proprio perché ogni volta diverse, nuove, sorprendenti.
In definitiva, quale che sia la scaletta interpretata, possiamo affermare che Chiara Civello ci ha regalato di sicuro un concerto di grande suggestione, sospeso tra raffinato jazz, climi brasiliani, la migliore canzone d’autore e atmosfere che rievocano il grande cinema.