Il Comune di Palermo, in una nota, ha diramato i dati di utilizzo dei servizi online comunali.
Sono quasi 1.800 i certificati online scaricati dal portale dei servizi del Comune di Palermo nel trimestre luglio/settembre 2015. In particolare, sono stati emessi:
– 49 certificati anagrafici di cittadinanza;
– 138 certificati anagrafici di matrimonio;
– 228 certificati di nascita;
– 491 certificati di residenza;
– 531 certificati di stato di famiglia;
– 34 certificati contestuali di cittadinanza e residenza;
– 256 certificati contestuali di cittadinanza, residenza, stato di famiglia;
– 50 certificati contestuali di cittadinanza, residenza, stato libero.
Nello stesso periodo le certificazioni on line richieste dall’Ordine dei Notai sono state:
– 1 certificato di matrimonio;
– 2 certificati di residenza;
– 1 certificato di stato di famiglia.
“Il report trimestrale fornito dalla Sispi è più che soddisfacente – ha dichiarato l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania -. I numeri documentano una vera e propria rivoluzione: i cittadini possono finalmente usufruire di un servizio senza dover fare più le code allo sportello”.
L’ampliamento dei servizi offerti dal sito del Comune rende possibile la stampa telematica, da casa, di tutti i seguenti certificati, con l’eventuale regolarizzazione – da parte del cittadino – ai sensi della legge sul bollo di: certificato di residenza, certificato di stato di famiglia, certificato di cittadinanza, certificato di matrimonio, estratto dell’atto di nascita, certificato cumulativo contestuale per uso matrimonio che comprendente le certificazioni di cittadinanza, residenza e stato libero, certificato cumulativo contestuale per altri usi consentiti dalla legge che comprende le certificazioni di cittadinanza, residenza e stato di famiglia e certificato cumulativo contestuale di cittadinanza e residenza.
“Col Cassetto tributario, con il Suap e lo Sportello edilizia online, – ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando – l’Amministrazione offre un’ampia tipologia di servizi online, che aumentano la trasparenza e facilitano l’accesso diretto, permettendo di dialogare con gli uffici preposti senza bisogno di recarvisi fisicamente”.