Dal 28 settembre nella cava Billiemi, da anni in amministrazione giudiziaria,smetterà di operare in vista della trasformazione in un impianto per il recupero dei rifiuti inerti non pericolosi. Lo rende noto Paolo D’Anca segretario generale della Filca Cisl Palermo Trapani, che aggiunge: “L’azienda ha ottenuto a marzo di quest’anno l’autorizzazione per la costruzione dell’impianto e a fine settembre si procederà al rilascio dei terreni”. Per il segretario generale degli edili della Cisl di Palermo e Trapani, “l’unico modo per tutelare sia i posti di lavoro sia il patrimonio erariale è quello di procedere alla riconversione aziendale”. “Questa prospettiva potrebbe costituire un valore aggiunto per l’azienda e per il settore edile a Palermo -afferma D’Anca – per cui chiediamo all’impresa ANBSC di convocarci prima possibile. La cava Billiemi è stato ed è un
pregevole esempio di legalità produttiva, sarebbe una sconfitta vanificare questo importante risultato raggiunto”.