lunedì, 23 Dicembre 2024
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Case intelligenti avanzate, ma la domotica è così sicura?

Negli ultimi anni, l’interesse per le case intelligenti e la domotica è aumentato notevolmente.  Secondo un rapporto di “Statista”, l’istituto indipendente di ricerca tedesco, l’Europa nel 2022 si è posizionata al secondo posto nel mercato consumer dell’Internet of Things (IoT), con un fatturato stimato di circa 20 miliardi di dollari, ipotizzando, fino al 2030, un incremento annuo di fatturato dell’11,8%.

Per quanto riguarda l’Italia, secondo i dati del Politecnico di Milano, il settore della domotica ha raggiunto un valore di 810 milioni di euro nel 2023, con un aumento del 5% rispetto al 2022.

Le case intelligenti sono ambienti abitativi dotati di tecnologia avanzata che permette di controllare e gestire vari aspetti della vita domestica tramite dispositivi connessi. Questi possono includere luci, termostati, serrature, sistemi di sicurezza ed elettronica, tutti accessibili e controllabili tramite uno smartphone o un assistente vocale.

Un termostato intelligente, ad esempio, può apprendere i modelli di utilizzo e migliorare l’efficienza energetica, contribuendo a ridurre le bollette. Secondo uno studio di Nest, le famiglie possono risparmiare fino al 15% sulla bolletta del riscaldamento.

Per quanto riguarda la sicurezza, i sistemi di sorveglianza intelligenti e le porte smart aumentano la protezione domestica. In un rapporto della società MarketsandMarkets, l’azienda che fornisce ricerche di mercato e informazioni, per i loro oltre 10mila clienti, sulle tendenze nei vari settori, vi è la previsione che il mercato della sicurezza domestica intelligente raggiungerà i 45 miliardi di dollari entro il 2025.

La possibilità di controllare tutti i tuoi dispositivi da un’unica applicazione semplifica la vita quotidiana. La gestione della casa diventa più fluida, consentendo agli utenti di programmare attività e ricevere notifiche in tempo reale.

La tecnologia avanza rapidamente e alcune delle innovazioni più interessanti includono sistemi di assistente vocale, come Amazon Alexa e Google Assistant, che permettono di controllare i dispositivi intelligenti semplicemente parlando.

Tuttavia, con l’aumento dell’adozione delle case intelligenti, stanno emergendo anche preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza dei dati personali. I dispositivi connessi raccolgono una grande quantità di informazioni sugli utenti, il che può portare a vulnerabilità se non vengono gestiti in modo adeguato.

Secondo un rapporto di Cybersecurity Ventures, il principale ricercatore al mondo che copre l’economia informatica globale nonché una fonte affidabile sulla sicurezza informatica, il costo globale degli attacchi informatici ai dispositivi IoT (Internet of Things) continua a crescere costantemente e si prevede che raggiunga i 10,5 trilioni di dollari entro il 2025.

Questo aumento evidenzia le vulnerabilità dei dispositivi connessi e l’importanza di implementare misure di sicurezza più solide per proteggere le informazioni personali e aziendali.

Le case intelligenti stanno cambiando sempre di più il nostro modo di vivere e interagire con l’ambiente domestico. Tuttavia, è fondamentale affrontare le sfide legate alla sicurezza e alla privacy per garantire che queste innovazioni siano sicure e vantaggiose per tutti.

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