lunedì, 23 Dicembre 2024
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Carovoli in occasione della Pasqua: il punto da Federconsumatori Sicilia

INOLTRE, IL CODACONS PRESENTA UN ESPOSTO NELLE PROCURE DI CATANIA, PALERMO, MILANO, ROMA, BOLOGNA E TORINO PER ACCERTARE IL REATO DI TRUFFA AI DANNI DEI CONSUMATORI

A pochi giorni da Pasqua e Pasquetta, l’ultima rilevazione Federconsumatori dei prezzi dei
voli da e per la Sicilia non fa altro che confermare quanto previsto già diverse settimane fa:
senza un intervento sull’offerta, da fare con abbondante anticipo, i prezzi vanno alle stelle
e rimangono altissimi fino alla fine.
Rispetto ai prezzi rilevati il 7 marzo, infatti, quelli delle simulazioni d’acquisto fatte il 31
marzo sono quasi sempre molto più alti, salvo rarissime eccezioni. Come i 57 euro in
meno del costo minimo di un ITA Airways Linate-Catania compensati, però, da +70 euro di
costo massimo.

In alcuni casi i prezzi salgono anche di 386-477 euro, rispettivamente differenza sul prezzo
minimo e sul massimo di un Bologna-Catania con Ryanair, il cui prezzo negli ultimi giorni è
schizzato fino a 729,28 euro.
Cifre da capogiro considerando che se il 7 aprile, invece di tornare a Catania per Pasqua
scegliamo di partire da Catania per Dubai, spendiamo circa il 50% in meno: 550 euro A/R
con volo diretto, ritorno il 14 aprile.

“Non ci aspettavamo altro che questo – commenta il presidente di Federconsumatori
Sicilia, Alfio La Rosa – lo avevamo previsto in tempi non sospetti. I pochi voli aggiunti da
alcune compagnie man mano che quelli già schedulati si andavano saturando, infatti, non
hanno sortito un grande effetto. Ma sapevamo anche questo: i voli in più vanno aggiunti
mesi (e non giorni) prima delle feste comandate”.

La prima riunione dell’Osservatorio permanente regionale sul trasporto aereo, quindi, non
ha cambiato la situazione e, ancora una volta, Federconsumatori lo aveva previsto quando
ha sollecitato la convocazione del tavolo, arrivata troppo tardi.


“Ora, però, ci chiediamo cosa ha intenzione di fare l’Osservatorio, e il Governo regionale
tutto, in vista del 25 aprile, del 1° maggio e del 2° giugno. Tre ponti lunghi da fare invidia a
quello di Messina e che, tiriamo a indovinare, vedranno ripresentarsi le stesse identiche
dinamiche dei prezzi dei voli. Dinamiche che, lo ripetiamo, sono anomale e, per tanto, sarebbe compito dell’Osservatorio e del Governo regionale affrontare la questione ottenendo dalle compagnie aeree una maggiore offerta di voli, disponibili con grande anticipo. Qualora le compagnie aeree non dovessero mostrare lo spirito collaborativo che i siciliani meritano, allora il Governo regionale avrebbe ben motivo di interessare della questione il Ministero dei Trasporti e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Cioè la stessa Authority alla quale Federconsumatori Sicilia ha già fatto un esposto dopo
quello sulle vacanze natalizie anche su quelle pasquali perché, lo ribadiamo, questa
dinamica dei prezzi non è affatto trasparente”. Queste le conclusioni di Federconsumatori Sicilia.

Di posizione diversa il commissario regionale della Dc, Totò Cuffaro che dichiara: “Finalmente i siciliani possono viaggiare in aereo a costi non esorbitanti e questo grazie ad una compagnia privata. Aeroitalia, il nuovo vettore che inizierà a coprire la tratta Palermo-Roma dal primo giugno, ha già inaugurato il collegamento tra Bergamo e Catania,
permettendo così a tantissimi siciliani di tornare nella propria terra per le vacanze pasquali. Il prezzo medio del Palermo-Roma sarà di 80 euro a tratta, con tariffe minime di 30 euro e massime di 150 euro. È paradossale che a difendere gli interessi dei siciliani non sia una
compagnia di Stato bensì privata. Non so chi siano i proprietari, ma hanno tutto il mio plauso e le mie congratulazioni per aver deciso di istituire tratte da e per la Sicilia a prezzi modici, soddisfacendo le esigenze del popolo siciliano. Forza Aeroitalia, solo così finirà la
luciferina speculazione di ITA e Ryanair a danno dei siciliani”.

“Sul tema del caro voli che colpisce la Sicilia, il Partito democratico conferma ancora una volta di non avere alcuna cultura istituzionale. Perché se c’è un tema che dovrebbe unire la politica e le istituzioni in Sicilia, è proprio questo. Nessun governo regionale si è mai impegnato tanto come quello guidato da Renato Schifani, che sta combattendo a tutti i livelli il comportamento gravissimo delle compagnie aeree e che ha ottenuto l’attivazione di nuove numerose tratte di un terzo vettore, aprendo il fronte della concorrenza. Se il PD vuole fare qualcosa di utile per la Sicilia, si unisca a questa battaglia e faccia proposte concrete, oppure la smetta di lanciare accuse strumentali che fanno solo il gioco di chi non ha rispetto per i diritti dei siciliani”. Lo ha dichiarato il presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana Stefano Pellegrino, commentando le dichiarazioni rese oggi dal capogruppo del PD che ha accusato il Governo regionale di immobilismo.

IL CODACONS APRE UN ALTRO FRONTE GIUDIZIARIO E PRESENTA ESPOSTO PER ACCERTARE IL REATO DI TRUFFA AI DANNI DEI CONSUMATORI

In attesa della decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), che dopo l’esposto del Codacons ha aperto un’istruttoria nei confronti di alcune compagnie aeree per il “caro voli” durante il periodo natalizio, il Codacons annuncia un altro esposto, stavolta alle Procure della Repubblica di Catania, Palermo, Milano, Bologna, Roma e Torino, per fermare il fenomeno. Infatti, nel periodo di Pasqua appare evidente l’aumento dei prezzi dei biglietti aerei per la Sicilia, come evidenziato dall’Osservatorio Indipendente sul trasporto aereo ” SOS CARO-VOLI”.  Invero, sembrerebbero esserci segnali che indicherebbero la costituzione di un vero e proprio cartello tra le compagnie aeree per controllare i prezzi durante i periodi festivi, con sensibili aumenti ai danni dei consumatori. Quindi, la denuncia del Codacons vuole accertare se esista un accordo tra i vettori e invita le Procure a verificare se le compagnie abbiano distorto la concorrenza aumentando i prezzi dei biglietti aerei sulle tratte da e per la Sicilia. L’auspicio è che i magistrati si preoccupino di chi specula sulle spalle degli italiani che si spostano nelle festività, indagando su chi continua a arricchirsi in quei periodi. In particolare, si tratterebbe dei voli per Catania e Palermo in partenza dalle grandi città del centro-nord quali Roma, Milano, Torino e Bologna. E d’altronde le distorsioni dei prezzi sarebbero particolarmente gravi, soprattutto nell’attuale fase di crisi, di difficoltà per i consumatori e di riduzione del potere d’acquisto delle famiglie. Inoltre, poiché i vettori sono consapevoli dell’aumento della domanda su determinate rotte di voli di classe economy maggiormente trafficate in occasione delle festività, l’aumento dei prezzi è del tutto ingiustificato in quanto le compagnie potrebbero organizzarsi aumentando l’offerta. La magistratura, quindi, dovrà verificare – spiega il Codacons – l’eventuale esistenza di una truffa ai danni dei consumatori realizzata attraverso un’intesa restrittiva della concorrenza nel mercato del trasposto aereo, così da mettere un freno ad una situazione divenuta ormai insostenibile e che si ripete costantemente in determinati periodi dell’anno.

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