Si è conclusa venerdì, 20 febbraio 2015, una delle manifestazione più amate dai saccensi, il Carnevale. L’edizione 2015 sarà ricordata nella storia del Carnevale di Sciacca come la più discussa e la più sfortunata.
La manifestazione è stata segnata da diverse controversie: un tratto di strada inagibile (causa pioggia); tempo avverso che ha condotto i vertici ad annullare le ultime due giornate di festeggiamenti; per non parlare poi delle non poche polemiche scaturite dalla scarsa qualità dei carri e del loro ridimensionamento: tre carri più il Peppe Nappa.
Dibattiti ovunque: dai bar ai luoghi di ritrovo (Facebook compreso). Tutto incentrato essenzialmente sulla qualità artistica della kermesse: carri a cui mancavano le dita di una mano sin dal 1°giorno del corteo mascherato, carri che esteticamente lasciavano molto a desiderare, carri che a causa della pioggia si sono rovinati e di conseguenza, nella giornata di venerdì, non hanno potuto sfilare. Forse sarà stata l’inadeguatezza dei materiali utilizzati nella realizzazione? Ancora, oggi, restiamo con questo punto di domanda.
Ovviamente anche la gestione del progetto Carnevale non è stata ottimale, ma è sicuramente ingiusto dare tutte le colpe ad un solo soggetto, sia esso il sindaco Di Paola o l’assessore Monte; anche perché almeno il maltempo non può essere di certo dipeso dalla volontà di chi amministra.
L’ultima serata, a gran sorpresa, ha fatto riversare in centro tantissima gente con la voglia di divertirsi a ritmo di musica e balli, in uno scenario che è sembrato aver fatto dimenticare completamente le polemiche degli ultimi giorni. Tutti hanno voluto approfittare di quella serata, seppur in quaresima, senza pioggia per recuperare il tempo perso, per dare sfogo a quello spirito goliardico tipico dell’evento e della città termale.
La sfilata dei gruppi mascherati capitanati dal carro allegorico raffigurante la maschera simbolo del Carnevale di Sciacca, cioè Peppe Nappa, è partita con quasi due ore di ritardo, (causa riparazione del carro per via della pioggia) e si è svolta lungo il tradizionale percorso del centro storico, da Piazza Saverio Friscia a Piazza Scandaliato, attraverso Corso Vittorio Emanuele e Via Incisa, Infine, anche senza carri allegorici, il Peppe Nappa è stato bruciato davanti tantissimi spettatori vista l’ora tarda, erano oltre le 2 di notte, in una piazza piena zeppa, come non era successa nelle serate precedenti.
Il Carnevale di Sciacca sin dalla sua prima edizione e di edizioni ne sono passate parecchie (113) ha sempre avuto un suo fascino e un suo modo particolare di vivere i festeggiamenti: porta in strada sempre allegria, leggerezza, spensieratezza, e la voglia di farsi trascinare dalla goliardia e dai coinvolgenti inni carnascialeschi e anche quest’anno, anche se solo nell’ultima serata, seppur in tono minore, è riuscito almeno in una minima parte a ricreare la solita atmosfera di sempre.
Si ringrazia Alessandra Matino per le foto.