Messina 27.09.2021 – Una folla festosa e attenta, tutti in precedenza prenotati e muniti di green pass meticolosamente controllati dal personale addetto al servizio d’ordine della rassegna “SettembreLibri”, ha accolto nella magnifica villa Cianciafara di Tremestieri a Messina, il noto artista-regista e scrittore Carlo Verdone, il quale ha presentato il suo terzo libro dal titolo “La carezza della memoria”.
Visibilmente emozionato, nonostante la lunga carriera e i tanti successi e benemerenze ricevuti, il bravo Carlo Verdone si è sottoposto alle domande incalzanti dell’intervistatrice, raccontando alcuni brani del suo ultimo scritto e raccontando, in breve, dei personaggi singolari da lui incontrati nel corso della sua vita.
E’, poi, stato un momento particolarmente emozionante, quello dedicato al conferimento, per mano dell’Assessore alla Cultura e all’Identità Siciliana Alberto Samonà, della quarta edizione del “Premio Joe Petrosino’s Award”, la cui motivazione è stata enunciata da Annamaria Corradini, presidentessa dell’Associazione intestata al poliziotto italo-americano, trucidato dalla mano nera a Palermo, il 12 marzo 1909, consistente nella riproduzione dell’opera realizzata e donata alla Città dal Maestro Madè, opera in maiolica che da un paio d’anni, è collocata nella Villa Garibaldi di Piazza Marina, luogo dove appunto Petrosino venne barbaramente trucidato.
Al termine della manifestazione, Carlo Verdone, si è prestato con entusiasmo alla firma dei tanti libri che le tante persone intervenute all’evento hanno acquistati e che si sono diligentemente messi in fila, con tanto di mascherina, come previsto dal protocollo sanitario anti-covid19, per averli dedicati e firmati. Una stancante pratica che il buon Carlo ha assolto con il sorriso sulle labra e che ha effettuato, senza mai lamentarsi e senza mai sottrarsi ad una foto o a una parola da scambiare con chi lo avvicinava.
La serata si è conclusa nel patio del frantoio della bellissima villa del XVII secolo, sopravvissuta, tutto sommato egregiamente, a varie vicissitudini naturali, non ultimo il devastante maremoto del 1908 che colpi la Città dello stretto, con una elegante quanto sobria cena, offerta ad un ristretto numero di ospiti, tra i quali lo scrivente accompagnato da mia moglie Claudia Scavone, autrice delle foto e del video allegati, da Amedeo Mallardino, erede della famiglia Cianciafara. E’ stato questo un momento particolarmente emozionante, visto che abbiamo avuto la possibilità di colloquiare amabilmente ed a lungo con il Maestro di cinema e godere, per qualche ora, della sua raffinata, quanto umile semplicità.