Riportiamo fedelmente quanto pubblicato dal sindaco di Carini Giovì Monteleone, in seguito alla dichiarazione di dissesto finanziario del comune di Carini.
“Ecco La trascrizione integrale del mio intervento in consiglio comunale sull’argomento del dissesto
Non avremmo voluto arrivare a questa situazione drammatica per il nostro Comune.
L’amministrazione Comunale ha fatto tutto quanto è stato possibile fare, assumendosi le sue responsabilità , e pur essendo consapevoli del fatto che la situazione finanziaria del Comune era disperata , abbiamo in questi dieci mesi lottato con tutte le nostre forze e le risorse disponibili per evitare il dissesto sapendo che esso comporta enormi sacrifici per i cittadini , per gli stessi dipendenti e per la credibilità del Comune
Da evidenziare che L amministrazione comunale aveva approvato il bilancio il 28 dicembre PRIMA che la Regione siciliana con L articolo 28 della legge di stabilità disponesse la proroga dei contratti dei precari anche per coloro che prestano il servizio nei comuni che hanno dichiarato il dissesto .
Il bilancio approvato dalla giunta con parere favorevole contabile e di legittimità non ha avuto il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti , parere che viene espresso DOPO l’approvazione della giunta. Iil capo dei servizi finanziari visto il parere non favorevole dei revisori ha inviato una nota all amministrazione con la quale ha rilevato le criticità del ente è un ammanco di entrate che si aggira sui 5 milioni di euro Sulla base della presente nota L amministrazione comunale con delibera ha chiesto al capo dei servizi finanziari e al capo ufficio tributi di adottare tutti i provvedimenti a tutela dell’ente
Il capo dei servizi finanziari ritenuto opportuno ritirare L atto predisponendo una relazione di dissesto che é stato trasmesso al collegio dei revisori .
Il capo ufficio tributi ha espresso perplessità su quanto enucleato dal collega capo dei servizi finanziari. In considerazione di questa corrispondenza L amministrazione ha chiesto chiarimenti a entrambe le ripartizioni per avere tutti gli elementi necessari per esprimersi con la necessaria cautela e adottare i provvedimenti di conseguenza .
Nonostante ancora non siano pervenuti i chiarimenti e il parere dei revisori sulla proposta di dissesto ieri abbiamo revocato L atto di giunta di approvazione del bilancio preventivo 2015 per consentire la convocazione del consiglio per le dame e L approvazione della relazione del dissesto e consentire quindi con successivo atto di giunta L approvazione della proroga dei contratti dei precari.
Bisogna innanzitutto dire che nonostante L enorme massa debitoria , i continui pignoramenti che spesso hanno bloccato pagamenti a personale e altri servizi in questi 10 mesi ce l’abbiamo messa tutta per fare funzionare i servizi essenziali.
L’aver restituito il decoro al territorio , aver cancellato la visione vergognosa di un territorio sommerso dall’ immondizia , già nel primo mese del nostro mandato, l’aver istituito un centro di raccolta comunale per la raccolta differenziata , l’aver iniziato la raccolta porta a porta in quasi tutto il territorio é stato un tentativo di ridare credibilità al Comune e trasmettere fiducia nei cittadini e invitarli a contribuire per dei servizi finalmente resi : nonostante il maggior introito rispetto agli anni precedenti siamo ancora lontani dalla riscossione necessaria per poter pagare le spese che i servizi comportano. Il taglio dei trasferimenti dello stato e della regione ai comuni, il continuo aggravarsi della crisi economica che comporta la mancanza di occupazione e l’aumento dei licenziamenti nel nostro territorio , non permettendo a molti cittadini di poter pagare i tributi comunali, il persistente malcostume di molti cittadini , che ancora pur potendo, continuano a evadere , l’ incapacità di una macchina comunale, che si ritrova senza i supporti informatici necessari per incrociare i dati anagrafici con quelli tributari , a incassare le somme previste non permette al comune di poter sostenere le spese correnti.
Non si poteva pretendere che in 10 mesi si potesse porre rimedio alla malamministrazione degli ultimi quindici anni .
Senza risorse economiche, senza strumenti , con il personale, mal distribuito, con progressioni verticali che hanno creato 43 categorie D ( dirigenti) su 238 dipendenti lo smantellamento del corpo dei vigili urbani , la quasi cancellazione del personale per i servizi di manutenzione , i fitti passivi , il carrozzone clientelare dell’ Ato e la enorme massa debitoria ereditata da chi ci ha preceduto ,
Voglio ricordare che in un momento così delicato dal punto di vista finanziario al nostro insediamento ci siamo trovati spiazzati dal fatto che il capo dei servizi finanziari , che aveva operato negli ultimi anni e che aveva la memoria storica e la conoscenza dello stato delle finanze del comune , si è reso indisponibile per motivi di salute e siamo dovuti ricorrere alla sua sostituzione con l’ attuale capo dei servizi finanziari che ha dovuto sobbarcarsi questo difficile onere e non ha potuto avere un supporto adeguato specialmente in un momento in cui la nuova legislazione prevede l armonizzazione contabile , perché non ho potuto procurarsi , pur avendone diritto un esperto in quanto nel capitolo pertinente ho trovato la disponibilità di soli 1500 euro perché chi mi ha preceduto ha speso tutta la somma stanziata in un anno in soli 5 mesi.
Pur tuttavia ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo posto le basi per il risanamento finanziario del nostro comune che passa anche dall osservanza di regole di convivenza civile e dalla messa a punto del la macchina comunale
1. Rotazione capi ripartizione
2. Incrocio dati informatici per combattere evasione fiscale tra Servizio informatico territoriale , anagrafe e tributi
3. Verifiche tributarie e compensazioni ( per chi chiede risarcimenti danni al comune , chi costruisce abusivamente , chi inquina e non rispetta l’ambiente )
4. Sanzioni per chi non rispetta le regole della convivenza civile ( installazioni telecamere e pattuglie civetta per chi commette reati contro L ambiente repressione abusi commerciale con altre forze dell ordine)
5. Revisione congruità Fitti attivi e dismissione di alcuni fitti passivi : una grossa locazione É stata disdetta ed entro L anno altre grosse locazioni saranno disdette.
6. Censimento del patrimonio immobiliare su supporto elettronico e cartaceo ( unita minime funzionali lottizzazioni , beni confiscati , ) Accorpamento ripartizione urbanistica edilizia privata e patrimonio
7. Riqualificazione patrimonio esistente per renderlo produttivo ( già insediata conferenza servizi sovrintendenza , genio civile , comune , Circes Universitá per riqualificazione centro storico ai sensi legge Reg 13 /2015 ) e per attingere a finanziamenti agevolati
8. Maggiore efficienza raccolta rifiuti già porta a porta che copre quasi L intero territorio comunale ed eliminazione postazioni cassonetti . Tecniche X la tariffazione puntuale per incentivare la differenziata . Uso trasponder che devono essere installati in tutti i contenitori/mastelli e/o sacchetti (a seconda del metodo di conferimento previsto per le diverse frazioni) per incrocio con anagrafe tributaria All’AMministrazione dovrà essere inviato un report giornaliero dei conferimenti e dovrà essere garantito un accesso in caso di accertamento . GPS montati sugli automezzi per la raccolta e lo spazzamento, che servono per sapere sempre loro ubicazione.
9. Maggiore efficienza uffici disbrigo pratiche sanatoria ed edilizia
10. Taglio dei telefonini cellulari di servizio dai 130 che abbiamo trovato limitandoli solo ai capi ripartizione, vigili urbani e personale reperibile( da sottolineare che il sindaco e la giunta non hanno mai usufruito di cellulari di servizio a carico del comune e mai di rimborsi spese per missioni fuori Carini e biglietti di aereo per Roma anche per trattare di problemi del comune)
Capitolo precari
L amministrazione comunale si é assunta la responsabilità di approvare la proroga fino al 30 aprile 2016, pur con parziale autorizzazione della commissione ministeriale, confidando che nel frattempo potevamo varare il bilancio che ci potesse consentire di coprire la spesa per i prossimi 8 mesi con fondi comunali.
É necessario ricordare che abbiamo trascorso intere giornate presso L assessorato agli enti locali e presso il ministero a Roma per trovare una via d’ uscita che consentisse la continuazione del rapporto di lavoro dei precari e tra le tante informazioni ci hanno riferito che praticamente non si ha contezza della dotazione necessaria per i fondi da assegnare per il pagamento dei contratti dei precari.
Abbiamo evidenziato che la dotazione organica del personale del comune di Carini é sottodimensionata rispetto al numero degli abitanti e che la mancata prestazione lavorativa di 105 lavoratori precari su 238 dipendenti avrebbe comportato la mancata erogazione dei servizi essenziali.
La delibera che approveremo stasera é il frutto di un percorso che ci consenta di trovare una soluzione che ci consenta di uscire da questa situazione drammatica per cui non si interromperà giuridicamente rapporto di lavoro per i precari ( elemento molto importante per evitare il loro licenziamento ) . I precari riprenderanno effettivamente a lavorare non appena si otterrà l’autorizzazione della commissione ministeriale e la copertura finanziaria della regione.
Conclusioni
Adesso si apre uno scenario inconsueto per la nostra comunità
Il dissesto
Come in tutti i drammi dopo la crisi seguirà la catarsi ( purificazione)
In fondo continueremo l’ opera fino adesso intrapresa dal nostro insediamento
Abbiamo operato e già operiamo dall ‘inizio del nostro mandato come se il comune fosse in dissesto . Abbiamo speso solo per i servizi essenziali: raccolta rifiuti, pulizia territorio , servizio idrico, manutenzione strade beni immobili e mezzi , spese personale)
Non un euro é stato speso per spese non essenziali ( feste, spese di rappresentazione e manifestazioni ed eventi culturali a costo zero. Tutte le spese di rappresentanza sono state affrontate personalmente dai componenti della giunta ) Saranno tre commissari a gestire il pregresso e la parte debitoria del comune
Per il resto continueremo ad amministrare noi eletti dieci mesi fa da una forte maggioranza popolare e rimarremo saldi al governo di questo comune , ne usciremo fuori , saremo ricordati per quelli che abbiamo attuato il risanamento finanziario ,
Ma ci vuole unita di intenti tra maggioranza e opposizione tra giunta e consiglio tra amministrazione e dipendenti tra amministratori e amministrati
In una situazione simile , Non c’è spazio per sterili polemiche , per egoismi , personalismi . Noi amministratori saremmo presuntuosi se pensassimo di uscirne da soli e con umiltà ci accingiamo a caricarci di questo onere e responsabilità confidando nella collaborazione di tutti .
Questo paese ha tutte le potenzialità per risanare e rilanciare la propria economia , noi siamo più carichi di prima, con lo stesso entusiasmo con la stessa passione con l’amore smisurato per questo paese con il sacrificio che ci contraddistingue porteremo avanti il nostro compito fino in fondo”.