venerdì, 31 Gennaio 2025
spot_img
Home4zampeCaprette a Villa Sant’Isidoro - FOTO

Caprette a Villa Sant’Isidoro – FOTO

Bagheria 13.10.2016 – Avete presente quel momento, in cui, quando la notte non riuscite a prendere sonno, vi consigliano di contare le pecore o le caprette? Dunque, in alcuni casi, mettete da parte questo suggerimento: dolcezza, affetto e simpatia, triade perfetta che scaccia qualsiasi tipo di sonnolenza e che contraddistingue le caprette di Villa Sant’Isidoro. La settecentesca villa bagherese, infatti, ospita in una parte dei lussureggianti giardini, alcune caprette variopinte.caprette6 Il lieve profumo di agrumi e l’inconfondibile forma delle foglie d’ulivo accompagnano i visitatori in uno spazio limitato da una accurata recinzione: impossibile qui, immersi nel verde, non lasciarsi conquistare dalle allegre caprette della villa: alcune mangiucchiano l’erba, altre con orecchie ben dritte osservano incuriosite i presenti, le più audaci, invece, non perdono occasione di arrampicarsi nei punti più alti e rocciosi dell’area a loro adibita. C’è anche Isidora, la più giovane tra le sue compagne: alla sua nascita le è stato dato questo nome come dedica alla struttura che la ospita.  All’interno della recinzione non meno stupore, quasi fosse amico inseparabile e fidato, suscita un arzillo galletto.

La presenza di questi animali non deve affatto sorprendere: rientra, infatti, tra gli obiettivi, portati avanti dall’Associazione culturale Villa Sant’Isidoro, di valorizzazione, conservazione e fruizione della villa settecentesca e dei suoi giardini.

Giuseppe Tegnenti
Giuseppe Tegnenti

«Il punto di partenza è chiaramente il progetto dell’attuale proprietario Domenico Angileri, che, dopo avere ereditato alla morte della marchesa Maria Teresa De Cordova questo complesso, ne ha intrapreso, tramite l’associazione Villa Sant’Isidoro, la trasformazione in un polo culturale. – ci spiega Giuseppe Tegnenti responsabile dell’associazione – L’idea è quella di riportare la villa alla sua funzione originaria di “azienda agricola” e, dunque, ciò comprenda anche la presenza di animali. Queste caprette – ha aggiunto – verranno, inoltre, destinate ad uno spazio specifico per bambini che sarà aperto successivamente: stiamo progettando, infatti, una sorta di bioparco, che ospiterà, oltre a caprette e galletti, probabilmente anche un pony».

CORRELATI

Ultimi inseriti