sabato, 28 Dicembre 2024
spot_img
HomeSiciliaCapaci, Arpa Sicilia e cittadini insieme per il monitoraggio dei rifiuti spiaggiati

Capaci, Arpa Sicilia e cittadini insieme per il monitoraggio dei rifiuti spiaggiati

C’erano professionisti, impiegati, pensionati e studenti. Gente comune – la cui quotidianità è solitamente scandita da impegni diversi legati al lavoro, alla famiglia o allo studio – ieri insieme ad Arpa Sicilia con un obiettivo condiviso: essere parte attiva del monitoraggio dei rifiuti spiaggiati. Un’iniziativa di “citizen science – scienza dei cittadini”, organizzata da Arpa Sicilia e dalla Regione Siciliana con la collaborazione del Comune di Capaci, della Protezione Civile e dell’associazione LiberAmbiente, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.

“Arpa Sicilia si è posta come obiettivo la promozione della scienza dei cittadini sul territorio siciliano – spiega Gaia Agnello di Arpa Sicilia per coinvolgere attivamente la cittadinanza nelle attività di monitoraggio ambientale. Un obiettivo ambizioso che proietta l’Agenzia verso approcci innovativi di ricerca adottati al livello internazionale”.

Dalle 9 del mattino, e per circa tre ore, la spiaggia libera di Capaci è stata setacciata, analizzata e monitorata.

I cittadini sono stati divisi in 7 diversi gruppi operativi ed ad ogni gruppo è stata affidata una sezione di spiaggia di circa 100 metri.

I rifiuti individuati, sono stati identificati con l’aiuto degli esperti di Arpa Sicilia (in particolare delle Unità Operative “Area Mare”, “Ricerca e Innovazione”, “Dati e Reporting Ambientale – Salute e Ambiente” e “Comunicazione Marketing”) e associati al relativo codice identificativo standardizzato al livello europeo. Non una semplice pulizia della spiaggia, ma un’occasione preziosa  per raccogliere dati che hanno un valore scientifico e basati sull’applicazione della direttiva quadro Europea per la tutela dell’ambiente marino (Direttiva 2008/56/CE – Strategia Marina). Questi dati andranno ad integrare un’iniziativa di “citizen science” più ampia promossa dall’Agenzia Europea per l’Ambiente dal titolo “Marine LitterWatch“.

“Si tratta – ha sottolineatoToto Cordaro, assessore regionale al Territorio e all’Ambiente di un modo nuovo di intendere la tutela dell’ambiente. La difesa dei nostri territori deve essere percepita dal cittadino non come ingessatura, ma come valorizzazione. Una sinergia tra le azioni legate alla tutela dell’ambiente da un lato e gli interventi di promozione dei luoghi e di incentivazione del turismo dall’altro”.

L’iniziativa ha unito simbolicamente la spiaggia libera di Capaci alle numerosissime manifestazioni che si sono realizzate, in contemporanea, in tutto il mondo.

“E’ il secondo anno consecutivo che Arpa Sicilia sceglie questi luoghi – ha spiegato Pietro Puccio, sindaco di Capaciper svolgere attività di ‘scienza partecipata’ e di informazione ambientale. Ci troviamo in un territorio simbolico in tema di ripristino degli ecosistemi. Qui, diversi anni fa, esisteva un sistema dunale bellissimo che è stato distrutto da interventi dell’uomo. Oggi stiamo assistendo ad una progressiva ricomparsa di quel sistema così prezioso. I sistemi dunali costituiscono, infatti, un argine naturale e un accumulo di sabbia in grado, tra le altre cose, di contrastare gli effetti dell’erosione”. 

In tre ore sono stati raccolti 20 sacchi da 120 litri l’uno di spazzatura, che è stata differenziata. Tra i rifiuti maggiormente censiti dai cittadini, oltre alle cicche di sigaretta e a pezzi di plastica di diverse dimensioni, sono stati ritrovati numerosi bastoncini di plastica appartenenti ai cotton fioc. Nonostante siano stati banditi a gennaio del 2019 perché troppo inquinanti, sono ancora protagonisti dei rifiuti spiaggiati a distanza di oltre 2 anni.

“I risultati e i dati raccolti durante l’evento saranno condivisi con tutti i partecipanti, per dare un riscontro sull’attività svolta e sul valore del loro contributo. Questa giornata ha una duplice finalità – ha concluso Vincenzo Infantino, direttore generale di Arpa Siciliasensibilizzare i cittadini sui temi di tutela dell’ambiente e avviare un dialogo nuovo tra quest’ultimi e gli uomini e le donne di Arpa Sicilia in un rapporto quasi paritario rispetto alle numerose attività di monitoraggio e di controllo che vengono svolte sul territorio”.

CORRELATI

Ultimi inseriti