Un viaggio virtuale nel Continente nero, attraverso la musica africana, suonata da un cantante senegalese che ormai è una colonna portante degli artisti accolti dalla città.
Piacerà a tutti il concerto di Doudou Diouf, domenica 12 febbraio alle 21,30 al Palab di Palermo in piazzetta del Fondaco, dietro la questura e a pochi metri da Ballarò.
Il percussionista permetterà di scoprire, attraverso il suo repertorio ricco di suoni e colori, i suoi differenti strumenti tradizionali: lo ngony, corde; il tokhoro, fiati; e il sabar-diembe, percussioni. Novanta minuti di musica, frutto dello studio minuzioso della poliritmia africana e delle percussioni orientali. Canzone dopo canzone, Diuof prenderà anche la chitarra, suonando i brani dei vari paesi africani che ha visitato nella sua vita: Burkina Faso, Mauritania, Mali e Guinea Bissau. Testi in lingua bambara, peulh o wolo, introdotti dallo stesso Doudou, che ne spiegherà il contenuto e il valore poetico in italiano, inglese e francese.