domenica, 24 Novembre 2024
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Canottieri TeLiMar e club remieri palermitani insieme per Un Banco del Sorriso a Ballarò | Video

Palermo. La Canottieri TeLiMar ha avviato la raccolta fondi “Un Banco del Sorriso a Ballarò” insieme a Kala Onlus ed SOS Ballarò, per sostenere famiglie e bambini del quartiere.
 
L’idea nasce dal voler dare una mano a chi ha bisogno di un aiuto concreto, poiché maggiormente in difficoltà a causa dell’isolamento necessario per cercare di contenere il contagio da covid-19. Un quartiere, quello di Ballarò, che vive spesso alla giornata, di lavoro sommerso, e che in questa emergenza è stato costretto a fermarsi, lasciando centinaia di genitori senza un pasto da poter garantire ai propri figli, né giochi per poter alleviare, colorandola, la loro quarantena.
 
Il Club dell’Addaura ha, così, coinvolto tutte le altre società remiere palermitane, realizzando un video che sensibilizzi tutti a donare (queste le coordinate: KALA ONLUS – IT51J0501804600000011317443 – BANCA ETICA).
 
Canottieri TeLiMar, Società Canottieri Palermo, Club Canottieri Roggero di Lauria, CUS Palermo e Canottieri Mondello uniti dalla passione per una disciplina che insegna ad avere fiducia nell’altro, a dare il massimo per raggiungere come squadra un obiettivo, affidandosi completamente ai compagni:
 
Noi canottieri sappiamo bene cosa voglia dire remare,
conosciamo la fatica della ripetizione di questo gesto semplice ma al tempo stesso complicato.
Noi canottieri sappiamo bene cosa voglia dire sentirsi sulla stessa barca
e guardare insieme ad un obiettivo comune.
Noi canottieri sappiamo bene quanto lo sforzo del singolo sia vano se non sia sommato a quello dei nostri compagni
e così sperimentiamo, quotidianamente, la fiducia nel prossimo, siamo gli uni nelle mani dell’altro.
Noi canottieri sappiamo quanto sia bello ed emozionante trovare l’assieme: essere tanti ma sentirsi un corpo unico.
Noi canottieri non possiamo sbagliare rotta e la percorriamo raggiungendo la meta.
Noi canottieri siamo forti e abbiamo un cuore grande allenato agli sforzi,
che oggi vogliamo mettere al servizio di questo momento così buio.
Aiutiamoci, siamo tutti nella stessa barca, dobbiamo remare tutti insieme.
(idea e testo di Sebastiano Provenzano, canottiere TeLiMar)
 
Kala Onlus nasce 10 anni fa per gestire la ludoteca multietnica Il Giardino di Madre Teresa a Ballarò, che ad oggi accoglie 60 bambini da 0 a 5 anni, figli non soltanto di stranieri, bensì degli abitanti di tutto il quartiere, permettendo alle mamme di continuare a lavorare contando anche sui pasti caldi forniti dall’associazione. Nel tempo, inoltre, la ludoteca è diventata punto di riferimento per la solidarietà a 360°, attraverso la raccolta di cibo e indumenti usati da ridistribuire a chi ne ha più bisogno, coinvolgendo tutte le associazioni che ruotano attorno al Comitato SOS Ballarò.
 
Rosita Marchese, Presidente Kala Onlus, e Valeria Leonardi, portavoce di SOS Ballarò: «Avendo dovuto chiudere la ludoteca in seguito al DPCM del 4 marzo, ci siamo subito attivati per stilare una lista di famiglie (ad oggi circa 400, con un elenco in costante aggiornamento), oltre a quelle dei 60 bambini che gestivamo fino al mese scorso, per far avere loro da mangiare, ma anche bombole del gas, materiale ludico e aiuti per la didattica a distanza, per rendere più confortevole questo lungo periodo di isolamento forzato. Bisogna, infatti, garantire la continuità dei percorsi di apprendimento, nonché di gioco, senza i quali verrebbe meno il benessere dei più piccoli. Tutte le associazioni del quartiere stanno affrontando le stesse problematiche, anche in attesa che arrivino i fondi destinati dal Comune alle famiglie più disagiate. SOS Ballarò ha dunque deciso di attivare una campagna unica, convogliando tutte le forze in campo con lo stesso obiettivo».
 
Giorgio Giliberti, Dirigente Canottieri TeLiMar«Ci preoccupiamo di ciò che non abbiamo, di ciò che non possiamo fare – in questo momento, ma non solo – invece di considerare tutto ciò che abbiamo la fortuna di avere e di poter fare. AIUTIAMO chi questa fortuna purtroppo non ce l’ha!»

Il Video:

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