Lo scorso week-end Palermo è stata la sede del primo raduno regionale di canottaggio della stagione 2019, che ha visto coinvolti tutti i cadetti e i ragazzi 1 anno della Sicilia.
Presieduto dal Commissario Tecnico Regionale Dario Cerasola e da altri tecnici osservatori, è stato suddiviso nelle prove indoor e in acqua, con importanti test che hanno permesso di valutare il lavoro svolto finora dalle singole società con l’obiettivo di scovare i talenti del futuro.
Per il TeLiMar, sono stati ventitré i convocati: Vito Agrusa, Francesco Aricò, Ugo Cacace, Roberto Cassarà, Antonio Cutietta, Lucia La Fiora, Mattia Ragonese, Mattia Sardo, Beatrice Schillaci, Marco Vallone, Edoardo Massa, Adele Vitello, Vittoria Aronica, Francesco Bentivegna, Daniele Ciaccio, Angelo Galatolo, Elio Gattuccio, Maurizio Gullo, Ludovica Lo Franco, Giorgio Micalizzi, Antonio Restivo, Davide Sergi, Tommaso Starita.
Andrea De Simone, allenatore Canottieri TeLiMar, responsabile per l’attività giovanile ha così commentato: «La Federazione Italiana Canottaggio ha pianificato in maniera dettagliata la ricerca di nuovi talenti attraverso raduni regionali. Quello che si è svolto sabato e domenica è stato solo il primo. Godendo di un ottimo vivaio giovanile in termini numerici e qualitativi , noi della Canottieri TeLiMar abbiamo schierato diversi atleti tra categoria Cadetti e Ragazzi 1 anno.
Secondo me è importante creare questi momenti di aggregazione tra gli atleti siciliani, osservare insieme il gesto tecnico oltre che i valori fisiologici è un aspetto importantissimo: il confronto con gli altri atleti e la condivisione di idee sono fondamentali per continuare a crescere tutti insieme e a far crescere questo movimento in tutta la Sicilia.
Personalmente, mi ritengo molto soddisfatto del lavoro che sto svolgendo con la mia squadra: siamo costantemente impegnati su mille fronti tra allenamenti e regate.I ragazzi sono messi continuamente sotto pressione dalla preparazione dura e intensa di questo periodo, ma rispondono tutti molto bene. Ci tengo a dire a coloro che non sono riusciti in questo momento ad entrare nella lista dei convocati di tenere duro, di continuare a lavorare così come stanno facendo: le soddisfazioni arriveranno anche per loro».