sabato, 16 Novembre 2024
spot_img
HomesportCampionati del Mondo Paradressage: Maurilio Vaccaro vola negli Stati Uniti

Campionati del Mondo Paradressage: Maurilio Vaccaro vola negli Stati Uniti

Il cavaliere palermitano, convocato nella squadra che rappresenterà l’Italia in occasione dei FEI World Equestrian Games™ di Tryon.

Grande notizia per gli sport equestri siciliani. Maurilio Vaccaro, il para-atleta isolano, ha ricevuto, infatti, la convocazione per far parte della nazionale italiana di paradressage e volerà a Tryon in North Carolina (Stati Uniti) per rappresentare l’Italia nella competizione mondiale dall’11 al 23 settembre prossimo. La notizia è stata diramata dalla Federazione Italiana Sport Equestri che ha inoltrato le convocazioni ufficiali.

E’ di grande stimolo per tutti la storia che sta dietro a questa convocazione. Classe 1967, palermitano di nascita, ma residente da tempo a Canicattì, Vaccaro ha da sempre dedicato la sua vita ai cavalli. Fin da ragazzo la grande passione per l’equitazione lo ha portato a intraprendere la carriera di addestratore di giovani cavalli, un drammatico incidente d’auto nell’ottobre del 2015, però, costringe Maurilio alla sedia a rotelle. Il cavaliere isolano non si è perso d’animo e non appena i medici hanno dato il via libera è naturalmente tornato in sella, diventando ben presto un punto di riferimento del paradressage azzurro.

Gara dopo gara, convocazione dopo convocazione, Vaccaro si è fatto notare dai tecnici della Federazione Italiana Sport Equestri, che oggi hanno puntato anche su di lui per il mondiale di Tryon. In questa occasione Vaccaro monterà, nel grado II, Bonaire van de Mottelhoeve, cavallo con il quale ha già ottenuto diversi importanti piazzamenti internazionali durante questa stagione. Insieme a lui a comporre la squadra azzurra guidata dal capo equipe Ferdinando Acerbi ci saranno anche Sara Morganti, Francesca Salvadè e Federico Lunghi.

Poter partecipare al Campionato del Mondo per Maurilio Vaccaro è di sicuro una grande opportunità, perché il suo obiettivo a lungo termine è molto chiaro e si chiama Tokyo 2020. Conoscendo la sua storia e la forza di volontà del cavaliere palermitano, spesso impegnato a motivare chiunque gli stia accanto solo per qualche minuto, c’è da starne sicuri…con ogni probabilità se lo ha detto – come ha sempre fatto – ce la metterà tutta.

CORRELATI

Ultimi inseriti