lunedì, 23 Dicembre 2024
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Caltabellotta si veste di moda: L’arte del riciclo in passerella

Quando si parla di moda ci si chiede spesso quali saranno le tendenze della nuova stagione, i colori, i tessuti: saranno di lana, di cashmere, di cotone, di seta, ma raramente si pensa a dei capi realizzati con materiali da riciclo. Questo invece è quanto accaduto a Caltabellotta in provincia di Agrigento.

Creatività, estro e passione sono stati i protagonisti indiscussi della sfilata di moda: “L’arte del riciclo”, giunta alla sua seconda edizione e che si è svolta nella splendida cornice della villa comunale del piccolo paesino, nella serata di venerdì, 28 agosto 2015.

L’evento è stato organizzato dall’Assessora alla Cultura e allo Spettacolo, Enrica Castrogiavanni, patrocinato dal Comune di Caltabellotta in collaborazione con l’Associazione culturale “Pace di Caltabellotta”, mentre la presentazione del defilè di moda è stata affidata a Caterina Cusumano.

Quindici i capi che il giovane Simone Perricone, natìo di Villafranca Sicula, ha fatto sfilare in passerella, realizzando una vera e propria collezione di abiti eleganti e chic con dischetti struccanti, ceramica, cinture di sicurezza, tessere del domino, carta da parati, palettine di plastica dei distributori automatici, tende di seta con blister di pillole, ecc.

Intervistato in esclusiva per GCPress, lo stilista Perricone ha dichiarato “ L’intento è quello di sensibilizzare la gente sul problema del riciclo e dello smaltimento dei rifiuti, dimostrando come quel che gettiamo possa avere una nuova vita e poi serve anche da input per la raccolta differenziata e così preservare un futuro migliore alle nuove generazioni”.

Osservando queste creazioni, indubbiamente, emerge l’impegno e la passione con cui vengono realizzati. “La Perla Nera” è un abito ottenuto impiegando diciotto cinture di sicurezza che sono state modellate e plasmate su una sottoveste di frangivento ad effetto trasparenza. C’è voluto quasi un anno per la realizzazione del capo “Bacco, Tabacco e Venere”, un abito composto da 1.300 cartine da alluminio ricavate da pacchetti di sigarette, intrecciate e incollate fra di loro una ad una.

Inoltre a completare i bellissimi abiti sono stati gli accessori ricchi anch’essi di fascino ed estro: orecchini, anelli, borsette e collane realizzati con fil di ferro, velo di confetti, cordoncino, vetro recuperato da un vecchio lampadario. Il tutto va a creare qualcosa di unico e particolare agli occhi di chi osserva.

Soddisfatti per la riuscita dell’evento lo stilista e i suoi collaboratori ma anche il Sindaco, Paolo Segreto, che ha visto la partecipazione di parecchia gente giunta dai vari paesini dei dintorni.

foto: Francesca Cottone

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