Il Palermo batte il Pescara 1-0, collezionando il terzo successo casalingo stagionale. Basta un gol di Munoz al 1′ ai rosanero per centrare tre punti molto importanti in chiave classifica, considerato anche il valore di un avversario che al “Barbera” non ha certo fatto la parte del “comprimario”.
Iachini schiera i rosanero con un 3-4-1-2 che prevede Stevanovic a supporto di Dybala e Lafferty. In difesa Milanovic, all’esordio stagionale, affianca Munoz e Terzi. Marino risponde con un 3-4-3 con il trio Cutolo-Mascara-Politano in avanti.
La partenza è da fuochi di artificio. I rosanero collezionano subito un angolo: Dybala pennella una perfetta traiettoria sulla quale Munoz svetta, mettendo il pallone in rete dopo trenta secondi di gioco. Il “Barbera” può subito esultare.
Nei primi venti minuti il Palermo riesce ad essere bello a vedersi ed allo stesso tempo risulta pratico e attento. Morganella e Daprelà chiudono ogni spazio sulle corsie laterali, mentre il muro eretto nella zona centrale non consente al Pescara di costruire pericoli. In attacco gli spunti di Dybala e Stevanovic mettono in crisi i difensori abruzzesi, mentre Lafferty si batte come un leone su ogni pallone.
E’ però il Pescara ad andare vicino al pari al 23′. Rizzo controlla la sfera sulla destra e scarica un gran destro che centra in pieno il palo alla destra di Sorrentino. Anche Cutolo mette i brividi al pubblico rosanero, saltando Terzi ma mandando il tiro sopra la traversa al 28′.
La squadra di Iachini rallenta un po’ il ritmo e la formazione di Marino prova ad approfittarne. Cutolo si rende pericoloso sia in versione assist-man (al 36′ Mascara manca la deviazone vincente su un suo tiro-cross) che al tiro. Sorrentino fa buona guarda in quest’ultima circostanza. Al 37′ ci prova anche Schiavi, mancando lo specchio con un colpo di testa su un corner dalla destra.
Nella ripresa i rosanero stringono i denti. Il Pescara mantiene il pallino del gioco nel tentativo di pareggiare i conti, mentre i ragazzi di Iachini pensano principalmente a chiudere gli spazi cercando di amministrare il vantaggio. Il tiro di Lafferty respinto dalla difesa abruzzese, al 1′ del secondo tempo, è un fuoco di paglia. Poi è la squadra di Marino a collezionare le occasioni migliori.
Già al 5′ Politano ha una buona chance, superando Morganella e ritrovandosi davanti a Sorrentino. Il numero 7 biancoazzurro, da posizione defilata, non incrocia però la conclusione e manda a lato calciando sul primo palo. Sei minuti più tardi l’arbitro Di Bello annulla una rete di Schiavi sugli sviluppi di un corner per fallo su Milanovic: poco dopo è Cutolo a rendersi pericoloso con un diagonale che termina sul fondo.
Iachini prova a correre ai ripari, inserendo Ngoyi per Stevanovic e Malele per Lafferty. Le mosse del tecnico rosanero hanno il merito di evitare grosse chance pescaresi nella parte centrale del secondo tempo, anche se il Palermo non riesce proprio a pungere dalle parti di Belardi. Il neo-entrato Maniero impegna Sorrentino solo al 29′, ma il portiere rosanero blocca a terra.
Nel finale il Palermo non rischia nulla: la spinta pescarese si esaurisce nonostante l’ingresso di Vukusic e Padovan. E’ anzi Bolzoni a chiamare Belardi ad un difficile intervento nel recupero. I rosanero non brillano ma portano a casa una vittoria molto importante, salendo a quota 14 in classifica e portandosi a tre punti dalla seconda piazza.
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