Squadra che vince non si cambia: Iachini si affida allo stesso “undici” che ha battuto l’Avellino, con Bacinovic in cabina di regia e il tandem Lafferty-Dybala in attacco. Nel Trapani è Nizzetto l’uomo chiave dello schieramento. In fase difensiva il numero 20 scala sulla linea dei centrocampisti disegnando un 4-4-2, mentre quando la squadra di Boscaglia attacca si allinea ad Abate e Gambino trasformando lo schieramento in 4-3-3.
Il ritmo è subito alto, anche se le difese sono particolarmente attente: un angolo per parte cattura l’attenzione, con un signolare schema trapanese che non sortisce esiti e un tiro di controbalzo di Munoz fuori misura.
Barreto testa i riflessi di Nordi al 18′ con un insidioso destro dalla distanza. Il rimbalzo per poco non inganna il numero 1 granata, che si rifugia in corner. Tre minuti più tardi è Dybala a liberarsi con un numero di Terlizzi, ma il suo tentativo risulta centrale. Ammonizione pesante per Pisano al 25′: l’esterno salterà la sfida di Reggio Calabria.
E’ di Gambino, al 32′, la prima conclusione del Trapani: Sorrentino blocca a terra. Poco dopo Iachini sostituisce l’acciaccato Dybala con Belotti. Nonostante l’ingresso del “Gallo”, la partita arriva all’intervallo senza ulteriori emozioni.
La ripresa inizia subito con una grande occasione rosanero. Belotti controlla la sfera sulla trequarti ed esplode un gran destro che sfiora l’incrocio. Al 5′ è invece la squadra di Boscaglia ad andare vicinissima alla rete. Abate controlla splendidamente in area un lancio lungo ed invita all’uscita Sorrentino. Il centravanti trapanese scarica su Nizzetto che a porta sguarnita manca totalmente il bersaglio.
E’ però il Palermo a sbloccare la partita con uno straordinario dialogo tra le due punte. Belotti si invola sulla sinistra e salta due avversari, vede Lafferty a centro area e lo serve rasoterra: il numero 18 prende in controtempo Nordi ed insacca sul primo palo. Il “Barbera” esplode in un urlo liberatorio per la rete che spezza l’incantesimo di un derby molto bloccato.
Il Trapani prova subito a reagire. Al 10′ Nizzetto prova a sorprendere Sorrentino con un potente sinistro sugli sviluppi di un corner: il tiro “sibila” alla destra del secondo palo. Iachini decide di sostituire quindi l’ammonito Bacinovic con Verre, alla ricerca di ulteriori geometrie per il suo centrocampo. Boscaglia risponde con Djuric e Basso in campo per Priola e Gambino.
Belotti spezza in due gli avversari con accelerazioni palla al piede brucianti. Il numero 30 gioca una gran partita, provvedendo anche a recuperare palloni importanti. In una di queste circostanze, a venti minuti dalla fine, il “Gallo” ruba la sfera ad un avversario e calcia un bel diagonale di destro che finisce di poco a lato.
Nell’ultimo quarto d’ora il Trapani si sbilancia in attacco alla ricerca della rete del pari. Pirrone ci prova dalla distanza, mandando però sul fondo. Più nitida l’occasione per Troianiello in contropiede, ma il numero 13 centra in pieno Nordi. La squadra di Boscaglia spinge, nonostante l’inferiorità numerica per l’infortunio di Terlizzi a cambi completati. E’ però il Palermo a chiudere la partita e ad aprire la festa rosanero. Belotti si inventa un tocco morbido al limite dell’area che smarca Barreto: il capitano tocca di punta anticipando Nordi per il 2-0. La ciliegina sulla torta la piazza Belotti, con un favoloso destro dalla distanza che fissa il risultato finale. Il Palermo raggiunge momentaneamente l’Empoli al secondo posto a quota 24 punti, a due lunghezze dal Lanciano capolista.
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