lunedì, 23 Dicembre 2024
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CALCIOBeppe Iachini, torna a Palermo dopo 17 anni. Prima conferenza stampa in rosanero da allenatore

Conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Palermo, Beppe Iachini.

Ecco quanto detto dal vicepresidente del Palermo, Guglielmo Miccichè:

“E’ stato capitano una ventina di anni fa, è un ritorno, non una presentazione. Questo inizio ha visto quattro sconfitte in sette partite, pertanto mister Gattuso è stato esonerato con grande dispiacere. Lo sostituiamo con mister Iachini, un allenatore conosciuto a Palermo. Ha un ricordo straordinario di questa città e prende l’impegno con volontà, consapevole delle difficoltà. Il Palermo ha tutte le prospettive per tornare in auge ed essere leader”
“Il Palermo ha il dovere di tornare in Serie A, ma anche la Serie A ha bisogno del Palermo. Faccio al mister i migliori auguri, con la speranza a maggio di giungere alla promozione in Serie A. Il presidente è impegnato, verrà domani o dopodomani”

Questa la dichiarazione di Belle Iachini:

“In questo momento le mie parole vanno a favore di Gattuso, una persona che stimo e con cui ho un ottimo rapporto. Ci sono momenti belli in questo lavoro, a volte capitano episodi negativi e decisioni di un certo tipo. Gli mando un saluto e lo abbraccio. C’è stato un piccolo contatto in estate, ma non si è parlato di particolari. Magari la società ha valutato una rosa di situazioni e la scelta è caduta su Gattuso. Nulla in contrario, succede”. 

“C’erano situazioni che potevano svilupparsi in A, in B sari sceso solo per un progetto importante come quello proposto dal Palermo e da Zamparini. Vogliamo tornare in A il più presto possibile, poi volevo tornare in una città dove mi sono trovato benissimo da giocatore. Spero sia lo stesso da allenatore”. 

“La A dobbiamo andarcela a conquistare con sacrificio, gioco e intensità, parole che sentirete spesso. Tutti aspetteranno il Palermo per fare la partita della vita e fare bella figura, per mostrare di essere ottime squadre. Dobbiamo essere forti e super organizzati, dobbiamo costruire una grande cavalcata. La promozione dobbiamo andarcela a prendere”. 

“Ho seguito il Palermo, ma la verità la vedi sul campo, quando alleni. Cerco l’identità tattica, il modulo migliore per le caratteristiche dei giocatori. Devo capirlo velocemente, sarà il mio compito. La partenza ha lasciato scorie, sul lato dello spirito cercherò di far il tutto più velocemente. Nessuno ha la bacchetta magica e altre volte sono subentrato. Ne riparleremo in primavera”. 

“Col Chievo è stato un campionato tranquillo, anche se abbiamo vinto. Quelle con Sampdoria e Brescia sono state cavalcate simili, anche se ho usato moduli diversi. Devo però attingere dai giocatori che ho in rosa, devo verificare in fretta. Mi fa piacere che si sia creato un buon feeling con l’allenatore, vuole dire che c’è purezza e consapevolezza. Adesso però bisogna guardare avanti, c’è amarezza ma è normale. Dobbiamo girar pagina velocemente e loro devono mettermi in difficoltà ogni settimana”. 

“Bonus? Di queste cose con Zamparini non parlo, lo conosco bene. Abbiamo parlato di un progetto pluriennale per una società che vuole essere nel calcio che conta, che vuole tornare in A, che vuole costruire un centro sportivo e uno stadio. Il Palermo crede ancora in questo progetto, sono venuto qui per questo. Il resto mi interessa poco, voglio vincere e tornare il prima possibile in Serie A”. 

“Ho visto lo stesso entusiasmo, un presidente che vuole vincere e se perde si incavola. Vuole tornare subito in A anche lui. Anche in Serie A c’è una progettualità diversa, magari dieci anni fa c’erano risorse diverse, oggi si punta alla valorizzazione di giovani che possono trasformarsi in capitali. Bisogna coniugare risultati e investimenti, che sono linfa vitale per le società. L’idea del presidente è questa”

“Ogni allenatore ha le sue idee ma deve confrontarsi con i giocatori a disposizione. A Chievo ho usato il 4-3-3, al Brescia col 3-4-1-2 e alla Sampdoria col 3-5-2. Si lavora insieme alla società, poi quando arrivi devi confrontarti con le caratteristiche di quel che trovi. Devo cercare il prima possibile il miglior modulo e sono convinto di poterci riuscire”.

“Se si è arrivati ad un cambio un problemino c’era. Io ho visto i ragazzi solo oggi, lavorerò per capire che presupposti ci sono. Curerò tutti gli aspetti, se si deve vincere bisogna farlo in casa e fuori, non dobbiamo essere una squadra felina ma una squadra maschia. Dobbiamo lavorarci in settimana, i giocatori dovranno portare tutto questo in campo. Cercherò di lavorare con umiltà, ci vorrà tempo com’è normale che sia”. 

“Ritrovo Terzi e Bolzoni, ma anche Verre, Daprelà e Sorrentino. Li conosco quasi tutti, sanno che non faccio distinzioni, sono tutti importanti, poi per il resto comanda il campo. Esterni? Per il modulo comandano tanti fattori. Nella costruzione di una squadra è fondamentale il centrocampo, poi vedrò anche le caratteristiche della difesa. Scelgo sempre per il bene della squadra, poi magari qualcuno può essere più penalizzato”. 

“Se ho scelto di tornare dopo 17 anni, anche in Serie B, è perché mi ha chiamato il Palermo. Sono affezionato all’ambiente, c’è stima reciproca e conosco il presidente da anni. Non potevo tirarmi indietro in un momento di difficoltà., Voglio riempire lo stadio, voglio far tornare l’entusiasmo a Palermo e la voglia di sostenere la squadra. I tifosi sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo, cercheremo di regalare più soddisfazioni possibili”. 

“Serve conoscenza tattica. Bisogna essere veloci contro squadre strette, specie nella circolazione della palla. Per questo dobbiamo conoscerci meglio settimana dopo settimana. Non ho la bacchetta magica, è una casa da costruire mattone dopo mattone. E’ quello che ci darà la convinzione per rompere certi muri che troveremo davanti, giocando a memoria e sfruttando anche le palle inattive, fondamentali per certe partite chiuse”. 

“La Serie B è un campionato strano, bisgona essere organizzati e concentrati. Chi oltre alle qualità ha questi vantaggi fa più punti. Chi risce a costruirsi certi valori arriva in alto, ma noi abbiamo strada da risalire. Siamo a 7 punti dalla vetta e dobbiamo riprenderci, ma ci vorrà tempo. Accelereremo i tempi di lavoro per riprenderci la vetta”.

(fonte:stadionews24)

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