La partita odierna tra Palermo e Acireale si è conclusa con un 3 a 1 in favore degli acesi.
Oggi giornata no per i colori rosa-nero, amara sconfitta, la seconda e in casa per la nostra squadra. L’Acireale è stata più concreta e cinica sottorete, nonostante le azioni da goal al Palermo non siano mancate, ma i nostri giocatori non hanno saputo concludere a rete se non una sola volta.
Mini cronaca dei goal:
L’Acireale passa al al 32° del primo tempo in vantaggio con goal di Francesco De Felici;
Al 3° minuto del secondo tempo annullato goal a Giovanni Ricciardo per fallo sul portiere, boh (non voglio aggiungere altro);
Al 5° minuto del secondo tempo secondo goal dell’Acireale, va in rete Giuseppe Savanarola;
All’11 del secondo tempo la rete di Erdis Kraja, che porta il Palermo sull’1 a 2;
Piccolo inciso al 36° Edoardo Lancini si fa espellere per doppia ammonizione. Palermo in 10;
Al 39° s.t. terzo goal dell’Acireale con Nicolas Cesar Rizzo.
Purtroppo non c’è niente altro da dire se non che adesso la diretta inseguitrice, il Savoia, è a 5 punti.
Lo sapevamo che questo campionato sarebbe stato difficile, le dirette avversarie sono in rimonta e bisognerà lottare sino all’ultima gara e sopratutto non bisogna distrarsi.
All’uscita dallo stadio facce scure dei tifosi rosa-nero, come è ovvio quando la squadra del cuore perde. Brucia ancora di più se la sconfitta è stata riportata giocando in casa.
Quello che non mi è piaciuto sono stati i cori dei tifosi Acesi, presenti allo stadio Renzo Barbera con una folta rappresentanza, che inneggiavano contro i colori della squadra padrone di casa. Mi chiedo invece che sfottere l’altra squadra perché non intonare dei cori per incoraggiare i propri giocatori, non è meglio? Comunque i tifosi del Palermo hanno controbattuto e sovrastato i cori dei tifosi acesi.
Comunque, come ha detto a fine partita lo speaker dello stadio “Viva lo sport”. Vanno accettate sia le vittorie che le sconfitte.
Forza Palermo sempre e comunque.