Palermo, 05.03.2016 – Oggi per la Ludos, squadra di calcio femminile che giocherà a Paceco, è la penultima partita valida per il campionato di serie C. L’incontro di oggi potrebbe essere per le palermitane l’ultima partita di campionato in quanto, secondo indiscrezioni, l’A.S.D. Eleonora Folgore potrebbe ritirare la squadra consegnando, così, la vittoria a tavolino alla capolista nell’ultimo incontro.
Nei giorni scorsi abbiamo voluto farvi conoscere parte della squadra della Ludos: la capitana Alessia Giaimo, il bomber Carmela Buttacavoli e il preparatore atletico Giovanni Faraci. Oggi, è il turno di conoscere l’allenatore, colui che ha guidato la Ludos in questo campionato e che sin dalla prima partita ha dimostrato di saper schierare bene le giocatrici senza far rimpiangere alla società la precedente allenatrice, Antonella Licciardi, che lo scorso anno si è volontariamente ritirata dalla scena.
Il mister si chiama Sergio Moschera, è palermitano, ha 50 anni ed è un impiegato statale. “Il calcio è una grande passione e come tale la coltivo ogni giorno. Questo è il primo campionato alla guida della Ludos, ringrazio la presidente Cinzia Valenti per avermi dato fiducia. Sono molto contento della squadra e di come le ragazze mi hanno accolto.”
“Ho trovato una squadra composta da sei veterane e undici nuovi elementi, di cui alcune sono alla prima esperienza nella Ludos ma anche nel calcio di serie C. Il lavoro con tutte è stato difficile ma non duro. Le veterane hanno messo subito a disposizione la loro esperienza a favore delle nuove arrivate. Il gruppo si è amalgamato bene e i risultati si sono visti sin dalle prime partite”.
Qual era il grado di preparazione delle nuove leve: “Molte erano alla prima esperienza e per quanta passione e voglia di giocare avessero, hanno dovuto subire un allenamento sia fisico che tecnico più pesante. Nel corso del campionato, però, sono venute fuori con carattere e sono arrivate ad oggi con una buona preparazione tecnico-atletica. Abbiamo degli ottimi elementi che si sono espressi nei ruoli assegnati come se avessero giocato a calcio da tantissimi anni. Non c’è dubbio che devono crescere. Il campionato di serie C è più semplice e con meno partite del campionato cadetto. Ovviamente se salissimo in B prepareremmo la rosa ad affrontare avversarie sicuramente più ostiche.”
Cosa provi ad allenare giocatrici, provenendo dal mondo del calcio maschile? “Ho allenato per tanti anni i maschietti e, con il dovuto paragone per le caratteristiche fisiche di ogni atleta, la differenza in campo non si vede. Abbiamo alcune ragazze che giocano a calcio anche meglio dei ragazzi.”
Quanto ha contato l’esperienza delle veterane? “Senza di loro sarebbe stato tutto più difficile. Sin dal primo giorno mi hanno seguito e hanno giocato sempre al massimo delle possibilità. Alessi Giaimo, la capitana, con il suo caratterino, è riuscita a farsi ascoltare da tutte e in campo ha messo ordine seguendo sempre le mie disposizioni. Poi abbiamo una portiera d’eccezione, Elisabeth Di Sclafani, che ha subito un solo gol. Per non parlare della nostra punta, Carmela Buttacavoli, che ha segnato tanto da essere la bomber della Ludos ma anche la capocannoniera del campionato.”
Siete primi in classifica con una differenza reti elevatissima, merito dell’attacco? “Come dicevo prima, abbiamo un ottimo estremo difensore ma la carta vincente di questo campionato è stata anche la difesa. Per le avversarie è stato estremamente difficile arrivare sotto rete e ogni volta che ci sono arrivate la Di Sclafani ha fatto muro. Il calcio è un gioco di squadra e quando ogni reparto funziona al meglio i risultati arrivano.”
Quanto è stato difficile programmare le partite visto che non avevi mai avuto esperienza nel settore femminile? “Ho inquadrato ogni partita dal punto di vista tecnico-tattico esclusivamente pensando a schierare al meglio le più in forma alla stessa stregua di una partita maschile. Ho tenuto conto dei preziosi suggerimenti del mio amico e preparatore atletico Giovanni Faraci e siamo andati avanti in sintonia. Ho anche ascoltato i suggerimenti delle ragazze che spesso sono risultati molto preziosi. La scelta finale di chi schierare in campo, però, spetta esclusivamente a me ma, viste le condizioni di ottimo rapporto con tutti, non è stato difficile.”
Cosa ti aspetti per il futuro? “Mi aspetto di concludere il campionato in testa alla classifica e salire in B. Per il prossimo campionato la scelta spetterà al presidente Valenti se confermarmi o meno. Sicuramente se venissi confermato, sarei felice di iniziare con le mie ragazze una nuova esperienza, difficile ma entusiasmante, serie B.”
Non ci resta che augurare alla Ludos di tornare in serie B, serie alla quale lo scorso anno ha dovuto rinunciare per problemi economici. Noi tifiamo Ludos.