Il derby è sempre una gara importantissima specialmente quando si tratta di una finale e allora non è più una semplice partita di calcio ma una vera e propria battaglia, non solo di tipo fisico ( partita molto corretta disputata dalle due formazioni ) ma soprattutto di carattere psicologico, come atto conclusivo della Coppa Sicilia e le protagoniste di questo atto finale e di questo derby sono le palermitane della Ludos di mister Moschera e le catanesi del Catania di mister Scuto. La grinta, la tensione e la concentrazione trasudano nei volti delle 22 ragazze in campo che si sono contese questa importantissima coppa.
La gara è una vera battaglia senza esclusione di colpi ma sempre nei limiti del regolamento. Le prime a farsi sotto sono le catanesi che tentano sin da subito, al primo minuto, di andare in vantaggio con Sapienza che però spara ampiamente alto sopra la traversa di Campanella. Passano solamente 120’’ per infiammare la finale con Riccobono che risponde a Sapienza ma la sorte è la stessa: palla fuori. La Ludos continua a spingere e al minuto 4 una duplice occasione, prima La Cavera su calcio di punizione si trova a tu per tu col portiere e dopo un mancato intervento del difensore tira di istinto e il portiere respinge di piede. Subito dopo ci prova Priolo, da posizione defilata, che però trova l’ottima risposta di Castilleso che manda in angolo.
Passano altri 60’’ e la Ludos, si ripresenta dalle parti di Castilleso. La Mancuso, che scatta sul filo del fuorigioco, entra in area a tu per tu col portiere ma non concretizza l’ottima occasione. La Ludos non smette di attaccare e al 6′ è ancora Riccobono a sfiorare la rete del vantaggio, brava a smarcarsi degli avversari e fortunata nel ritrovarsi la palla fra i piedi, ma la sua occasione finisce a fil di palo.
Al minuto 10 si riaffaccia il Catania in area della Ludos, con Indogue ma il muro difensivo della Ludos targato Incontrera-Campo non consentono all’attaccante catanese di calciare in porta. Al 17’ è ancora il Catania a spingere ma Priolo, con prontezza, sbroglia la matassa in area di rigore.
La gara è molto piacevole e non si sblocca. Al 25’ ci riprova la Ludos con La Mattina ma la sua bordata va ampiamente fuori. Al 35’ il Catania prova a impensierire Campanella ma il tiro di Indogue è debole e centrale, nessuna difficoltà per l’estremo difensore palermitano. Al 41’ si sblocca la finale, il gol nasce da un calcio d’angolo sfruttato magistralmente da Benny La Mattina che raccoglie l’assist di Intravaia insaccando al volo sul secondo palo. Bravissima Intravaia a trasformare in oro lo schema chiamato dal mister pochi secondi prima della battuta del corner. Ludos quindi in vantaggio e finale sbloccata. Al 46’ l’arbitro Mattaleraso manda le due compagini negli spogliatoi dichiarando conclusa la prima frazione di gioco.
Il secondo tempo ricomincia come era terminata la prima frazione con la Ludos ad attaccare e il Catania a difendere e al 47’ è ancora Priolo a rendersi pericolosa ma la sua conclusione va fuori. Al 50’ il Catania prova ad impensierire la retroguardia della Ludos ma Indogue non riesce ad avere la meglio ancora una volta sul duo Incontrera-Campo. Al 51’ la Ludos prova a raddoppiare con una magistrale azione corale. Bravissima la numero 11 Riccobono a smarcarsi dell’avversario e cambiare il gioco sulla destra dove pesca a memoria Intravaia che deve solo toccarla quel tanto che basta per calciare in porta ma la sua conclusione però esce di poco fuori. La partita è molto accesa e al 58’ è ancora la Ludos a rendersi pericolosa con La Mattina che vuole fare il bis ma la palla, ancora una volta, va fuori.
Al minuto 65 la Ludos trema su un errore di Campanella che rinvia malamente sui piedi di una giocatrice del Catania che di prima intenzione calcia in porta, la palla però sfiora il palo graziando il portiere Campanella. Al 66’ ancora il Catania che prova a pareggiare i conti ma Campanella è reattiva e non si fa sorprendere agguantando la sfera. Al 67’ arriva l’ennesima azione corale della Ludos molto bella e spettacolare: Riccobono lancia ancora una volta Intravia che è brava a sfruttare l’ottimo passaggio per mettere in condizione di segnare Priolo che però non finalizza in rete.
Al 75’ arriva il raddoppio della Ludos con Priolo ma l’arbitro prontamente annulla la segnatura per la posizione irregolare della stessa Priolo. Il gol annullato però è il preludio del raddoppio palermitano, al 77’ infatti arriva il 2 a 0 targato ancora dalla coppia Intravaia-La Mattina, questa volta è La Mattina a servire con un filtrante preciso Irene Intravaia che corregge in porta per il raddoppio palermitano. Al minuto 88 arriva anche la terza sostituzione per le palermitane: lascia il campo la Bommarito per la numero 15 Giaimo dal rientro dopo l’infortunio.
Dopo il raddoppio della Ludos il Catania perde anche la grinta e la voglia di attaccare, la gara si conclude al 93’ quando l’arbitro Mattaleraso dichiara conclusa la disputa decretando la Ludos come vincitrice della Coppa Sicilia. L’edizione 2016 del prestigioso trofeo viene vinto dalle palermitane a distanza di ben 8 anni dall’ultimo vinto in Coppa Sicilia ai danni dell’Acese battuta in quell’occasione ai calci di rigore.
I tifosi della Ludos, si augurano che la conquista della coppa possa essere il felice preludio per un buon inizio di campionato.
Finale Coppa Sicilia – Ludos – Catania 2 – 0
1 Campanella, 2 Governale, 3 La Cavera ( c ), 4 Bommarito (88’ Giaimo), 5 Incontrera, 6 Campo, 7 Priolo, 8 La Mattina, 9 Mancuso (63’ Pomara), 10 Intravaia, 11 Riccobono (84’ Provenza).
A disposizione 12 Di Sclafani, 13 Messina, 16 Scalavno,
All. Moschera
Catania
1 Castilleso, 2 Pietrini, 3 Navarria ( 75’ Fazio ), 14 Calanna ( c ), 5 Leonardi, 6 Zappalà ( 57’ Suriano ), 7 Cinnirella, 8 Savoldi, 9 Di Mauro, 10 Indogue, 11 Sapienza
A disposizione 12 Scaglione, 4 Freni,
All. Scuto
Arbitra l’arbitro Mattaleraso di Messina
Gol:
41’ La Mattina
77’ Intravaia