Come un rullo compressore la Ludos, squadra femminile di calcio che milita in serie C, domenica ha travolto in casa l’Acese per 10-1. Così continua la corsa verso il ritorno nella serie cadetta delle ragazze di mister Moschera. Nonostante il primo gol subito in campionato, che vanifica l’imbattibilità della portiera Di Sclafani, il risultato non da scampo alle avversarie che hanno giocato tutta la partita per limitare i danni.
Ci sono voluti 18 minuti per spezzare la resistenza dell’Acese. A realizzare la prima rete la Buttacavoli che, insieme alla Giambanco, hanno chiuso la partita con tre reti. Hanno contribuito alla goleada l’Intravaia con due reti e la Giamo e La Mattina con una rete. Le palermitane si sono anche permesse di sbagliare un rigore. Infatti, la Giaimo ha mandato sul palo la palla battuta dal dischetto.
Nella società palermitana, però, c’è anche chi avrebbe preferito nell’incontro un minore impegno individuale delle ragazze alla ricerca del gol a favore di un maggiore gioco di squadra sfruttando, così, la partita chiusa sin dal primo tempo per fare crescere l’intesa tra le atlete in modo da poterla sfruttare in situazione difficili. Probabilmente, il riferimento è al prossimo impegno di campionato che in trasferta vedrà opposte, la prossima domenica pomeriggio al “Nino Todaro” di S. Agata Li Battiati, le due capoliste Ludos – Sporting Trecastagni che lotteranno per conquistare in solitario la testa della classifica. La partita di andata, a causa del gioco delle due contendenti mirato a non subire reti, si era conclusa con uno 0-0.
Sull’incontro del prossimo 21 febbraio, pesa anche la decisione federale di dare un punto di penalizzazione alla Ludos per una presunta irregolarità formale su una partita dello scorso campionato. Per capire meglio la situazione abbiamo raggiunto la presidente della squadra palermitana, Cinzia Valenti, che ha detto: “Lo scorso 3 febbraio, abbiamo ricevuto la comunicazione di avere subito una penalizzazione di un punto a causa di un ricorso proposto dalla Femminile Catania per l’incontro dello scorso campionato. Secondo la squadra catanese, abbiamo fatto giocare una ragazza 15enne senza l’autorizzazione del comitato regionale a svolgere l’attività. Per quanto mi riguarda – ha continuato la Valenti – la legge stabilisce espressamente che l’autorizzazione va richiesta per le 14enni. Convinti della bontà della nostra tesi, abbiamo presentato ricorso alla Corte Federale che ha comunicato che deciderà venerdì prossimo se confermare o annullare la penalizzazione. Comunque, quella di domenica prossima – ha concluso la presidente della Ludos – sarà una partita difficile, le atlete della Trecastagni sono forti e hanno militato anche in serie maggiori, e preferiremmo affrontarla senza vederci togliere punti preziosi che abbiamo conquistato sul campo”.
Se la Corte federale dovesse confermare la penalizzazione, la Ludos si troverebbe ad affrontare la rivale catanese da seconda in classifica.
Al mister Moschera, quindi, non resta che preparare bene il prossimo incontro tenendo alto il morale delle ragazze e affrontarlo con una maggiore carica agonistica facendo leva, anche, sulle 14 reti segnate in più in campionato rispetto alla diretta rivale Trecastagni.