Ieri sera lo stadio Renzo Barbera ha riaperto le porte ai suoi sostenitori. Grazie alla nuova proprietà la SSD Palermo, al presidente Dario Mirri, al vice presidente Tony Di Piazza e all’Amministratore Delegato Ronaldo Sagramola, che hanno contribuito a far rinascere i colori del Palermo, il mitico ed unico rosa-nero, dopo le traversie e il fallimento della vecchia società e grazie anche al sindaco del capoluogo Leoluca Orlando, adesso abbiamo un squadra con grandi ambizioni anche se si sta ripartendo da zero e cioè dalla serie D
“La Notte dei Campioni”, la partita inaugurale che si è disputata dalle 21, è stato il pretesto per presentare la nuova squadra, allenata da Rosario Pergolizzi. A scendere in campo contro la formazione che militerà nel prossimo campionato, le vecchie glorie del passato, rigorosamente con le loro magliette dei tempi, che hanno reso grande il Palermo e che hanno dato lustro ai colori rosa-nero. Hanno fatto gli onori di casa Salvo Ficarra, Roberto Lipari, Davide Enia, Lello Analfino e Tony Sperandeo.
Atmosfera di altri tempi al Barbera, tanto afflusso di pubblico, circa ventimila, non si vedeva da tempo immemore. La curva nord strapiena in ogni dove, la curva Sud, invece, chiusi gli anelli superiori ma colmi l’anello inferiore e le gradinate. La coreografia è stata eccezionale e lo spettacolo che hanno offerto sia le vecchie glorie e sopratutto i nuovi giocatori del rinato Palermo e stato qualche cosa di indescrivibile.
Il Palermo riparte da zero e così è stato presentato anche il nuovo inno del Palermo, composto e cantato da Lello Analfino, con la collaborazione di tanti altri artisti, nato dalla complicità di Salvo Ficarra con il frontman dei Tinturia.
Le vecchie glorie, Leggende rosanero, scese in campo, con qualche anno in più ma soprattutto, alcuni, con tanti chili in più, hanno resistito solo un tempo, tra di essi: Berti, autore di alcune splendide parate, Miccoli e Toni, che hanno raccolto la maggior parte delle ovazioni del pubblico, e poi Amauri, Migliaccio, Ilicic, Zaccardo e tanti altri.
Le Leggende rosanero hanno tenuto duro per tutto il primo tempo concedendo solo una rete al “giovane” Palermo al ventottesimo con Mendola.
Nel secondo tempo, durato solo 30 minuti, la neo formazione rosanero, visto il calo delle vecchie glorie, ha dilagato andando in rete ancora per altre cinque volte. Al secondo minuto il primo gol di Ricciardo, segue al quinto della ripresa Lucera e poi al diciottesimo e al ventottesimo nuovamente Ricciardo (tripletta), ed infine al trentesimo Kraja che chiude le reti del nuovo Palermo.
Diciamo che lo spettacolo è stato assicurato ed i nuovi giovani, che non hanno avuto remore o timore delle vecchie glorie sono stati superlativi, insomma in breve hanno fatto una buona impressione, che fa ben sperare nel proseguo del campionato di serie D che sta per iniziare.
Una raccomandazione ai tifosi andate allo stadio, ne vedremo delle belle, aiutiamo nel nostro piccolo questa nascente società. Società, finalmente in mano ai palermitani.
Forza Palermo sempre e comunque.