“Costruire alleanze per rispondere ai bisogni concreti tra le imprese e le associazioni del no profit”, è la scommessa del new deal dello Stand Florio di Palermo, guidato da Fabio Vajana. “Se la pandemia ci ha insegnato qualcosa è che siamo tutti interconnessi- spiega
Fabio Vajana- i valori della solidarietà e dell’amicizia saranno i driver che legheranno le diverse inziative che il team dello Stand Florio organizzerà per il 2023. Con Stand Florio and Friends, il pay off della nostra comunicazione, è sintesi di un progetto che stiamo realizzando in sinergia con diverse realtà produttive e del privato sociale per dare una risposta concreta ai meno fortunati”.
Il primo step del progetto che coniuga business & etica, si terrà domenica 9 aprile in occasione della Pasqua. Lo Stand Florio preparerà per gli ospiti della mensa della Missione San Francesco dei Frati Minori Cappuccini di Palermo, guidata da Padre Domenico Spatola, circa 80 pasti. Insieme con l’associazione Coltivare Bio Naturale, che si occupa di agricoltura bio naturale ed inclusione sociale, che fornirà la frutta ed i giovani con disagio sociale del progetto “ “Diversamente Orto” gestito dalla cooperativa “Libera..mente” che invece offriranno gli ortaggi per la preparazione del pranzo di Pasqua. E nel giorno della Resurrezione, non può mancare in nessuna tavola, il simbolo per eccellenza della Pasqua, la colomba. Il maestro Salvatore Cappello, da oltre 40 anni, rinnova insieme al figlio Giovanni, nella storica pasticceria in via Colonna Rotta, il dolce gusto delle feste con la produzione di colombe artigianali, senza additivi né aromi artificiali. E le sue colombe “voleranno” sulla mensa dei meno abbienti nella Missione di San Francesco.
“Nella Sacra Scrittura- dice Padre Domenico Spatola- c’è scritto che chi dà al povero, presta a Dio e si sa che Dio non si fa vincere in generosità. E per noi, e per i volontari che ci aiutano ogni giorno, questa Pasqua di festa è nel segno della rinascita grazie a tutti coloro che si stanno adoperando per questa bella iniziativa”.
Lo Stand Florio, restituito al suo antico splendore dopo l’accurato lavoro di restauro, è stato realizzato dall’ architetto Ernesto Basile su input di Vincenzo Florio junior che volle edificare un raffinato ritrovo in una zona che, agli inizi del’900, ospitava i più eleganti stabilimenti balneari del capoluogo dell’isola. Quello che dai palermitani fu conosciuto come
“Taverna del tiro al piccione” , di cui resta solo un’epigrafe posta all’ingresso del salone centrale, è oggi un contemporary hub che ha però mantenuto intatto il fascino di una Storia che è diventata leggenda.