Brucia il territorio palermitano e Capo Gallo. Danni anche in abitazioni.
Ancora incendi appiccati in queste ore molto calde a Palermo molto probabilmente di origine dolosa. Le squadre antincendio dei pompieri impegnate da questa mattina nella zona di Monreale per fronteggiare diversi roghi appiccati in punti diversi sono poi dovuti andare pure a Capo Gallo nella riserva marina. Infatti da questa mattina bruciano diversi ettari di terreno della Riserva di Capo Gallo.
I vigili del fuoco stanno cercando di domare i roghi ma la paura cresce di ora in ora perchè l’incendio si estende anche vicino a delle abitazioni. . Quello che sembrava in mattinata un piccolo focolaio con il passare delle ore è diventato un incendio di larga portata che ha fatto temere il peggio a centinaia di persone.
Sui social il tam tam è continuo con gente che posta foto, accompagnate da frasi di dispiacere e di disperazione. Molti rivolgono anche molte imprecazioni verso i probabili piromani La riserva di Capo Gallo a Palermo, offre uno spettacolo di vera disperazione man mano che cala la sera e le fiamme colorano il cielo. Il costone che sovrasta una costa bellissima sta bruciando da ore, come mostrano le immagini che rimbalzano su Facebook. I carabinieri stanno aiutando la gente a fronteggiare la situazione. A quanto pare più di una villa sembra che abbia subito danni. Una palma incendiatasi ha appiccato il fuoco a dei suppellettili e a una tettoia di una villa adiacente procurando vistosi danni. Danni alla villa cosiddetta del “Campanile”, una villa requisita alla mafia e affidata alla Parrocchia S.Maria degli Angeli dove il Parroco , Don Chidiebere Ntodonke, ha lanciato un appello ai propri parrocchiani per intervenire a spegnere le fiamme che bruciavano tutti gli alberi e i cespugli di macchia mediterranea. Le fiamme rischiavano di propagarsi all’interno della villa stessa., ma grazie ai soccorritori che si passavano l’un l’altro i secchi con l’acqua perche i tubi erano stati distruyyi dal fuoco, ciò non è avvenuto. Alcune famiglie sono state per precauzione sfollate e le forze dell’Ordine presidiano le strade anche per scongiurare incendi, incidenti o interventi di malintenzionati.
Sul luogo sono presenti anche i vigili del fuoco, la forestale e gli agenti della polizia municipale che presidiano le strade che portano verso le pendici di monte Gallo, come via Omero, via Tolomea e via Grotte Partanna. Assieme al creptio delle fiamme si sentono le sirene.
La situazione, purtroppo, nel pomeriggio continua a peggiorare. Lo spettacolo ai quali assistono migliaia di persone anche dalla spiaggia di Mondello è veramente sconfortante.
Le lingue di fuoco sembrano non volersi fermare anzi, alimentate dal forte vento, dopo essere salite verso la cima, sembramo prendere vigore e volere scendere verso Mondello, verso il mare. Alcuni abitanti via social mandavano messaggi di apprensione per l’Eremita che abita nel famoso Semaforo.
L’allerta è stato dato dal passaparola, perché nelle villette della zona il tam tam è una sicurezza. Sei chiuso in casa con l’aria condizionata a palla e non ti accorgi di nulla. Non ti accorgi del rogo, fino a quando il suo calore non ha toccato le finestre. Tra o residente che si sono prodigati ad avvisare gli altri abitanti c’è Cetty Mancuso, una residente di via Omero che ci confida che si è prodigata a informare gli ignari “vicini” di ciò che stava succedendo, ma per colpa della palma summenzionata ha subito notevoli danni alla propria abitazione. Le fiamme in tutta la montagna sono durate fino a notte inoltrata. Desolante è stato lo spettacolo che si è presentato al mattino della riserva lato Sferracavallo. Ettari di macchia mediterranea andata in fumo. Ciò che la natura ha creato in decenni è andata in fumo in poche ore. Sicuramente animali e uccelli tra le vittime del fuoco, vittime dell’uomo, perchè la sensazione generale è questa. C’è la mano dei piromani dietro tutto questo.