Storie dal mondo per continuare a stare in relazione superando la condizione di isolamento imposta dall’emergenza coronavirus. Fino al 3 aprile, termine del decreto “Resto a casa”, Sole Luna Doc Film Festival porterà il “cinema del reale” nelle case di tutti con l’iniziativa Bring the doc home: una selezione di documentari gratuiti in streaming accessibili dal sito solelunadoc.org.
Dieci titoli (7 lungometraggi e 3 corti) a cui si aggiungeranno quelli di altri autori che hanno preso parte al Festival nel corso degli anni e che stanno aderendo con entusiasmo di ora in ora.
Tra i registi internazionali che hanno già aderito all’iniziativa: Natxo Leuza Fernandez, Aliki Saragas, Ruben Monterosso, Federico Savonitto, Marco Zuin, Claire Laborey, Nicola Contini, Riccardo Biadene, Carolina Astudillo.
I documentari raccontano storie, individuali e collettive, di lotta e di speranza, svelando personaggi affascinanti come il francese Alain Daniélou, indologo e musicologo vissuto in India tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, ed aprendo finestre sul mondo, su luoghi vicini e lontani: dal Sud America al Monte Pellegrino di Palermo e la sua gente; dall’Africa con i film premiati alle ultime due edizioni del Sole Luna Doc Film Festival – “Born in Gambia” e “Strike a Rock” – ai distretti produttivi della Cina dove anche molti italiani hanno costruito una nuova vita; dall’Indonesia dei minatori di zolfo alle storie inaspettate di piccole isole come Manus in Australia, o Naoshima, in Giappone.
Questo l’elenco dei film già disponibili:
ALAIN DANIELOU. LA VIA DEL LABIRINTO, Riccardo Biadene (Svizzera –Italia, 2017, 78’)
BRING THE SUN HOME, Chiara Andrich, Giovanni Pellegrini (Italia, 2013, 54’)
EL GRAN VUELO, Carolina Astudillo (Spagna, 2014, 59’)
IL SEGRETO DELLE CALZE, Nicola Contini (Italia, 2016, 52’)
NAOSHIMA (DREAM ON THE TONGUE), Claire Laborey (Francia, 2014, 67’)
PELLEGRINO, Ruben Monterosso, Federico Savonitto (Italia, 2017, 60’)
STRIKE A ROCK, Aliki Saragas (Sud Africa, 2017, 84’)
BORN IN GAMBIA, Natxo Leuza Fernandez (Spagna, 2018, 27’)
LA SEDIA DI CARTONE, Marco Zuin (Italia, 2015, 16’)
TERRAFORM, Sil Van Der Woerd, Jorik Dozy (Regno Unito, Indonesia, Olanda e Singapore, 2017, 5′)
NOWHERE LINE: VOICES FROM MANUS ISLAND, Lukas Schrank (Australia e Inghilterra, 2015, 15’)
L’iniziativa segue quella di altre rassegne e piattaforme di cinema e trae ispirazione per il titolo da uno dei film proposti e prodotto da Sole Luna nel 2012: Bring the sun home di Giovanni Pellegrini e Chiara Andrich, quest’ultima direttrice artistica del festival con Andrea Mura dal 2014. Una storia di cooperazione, emancipazione e sviluppo che vede protagoniste 40 donne analfabete del Sud America che grazie alla ONG Barefoot College vanno in India per imparare a costruire piccoli impianti solari che porteranno la luce nelle case dei loro villaggi.
“Con Bring the doc home – dice la presidente di Sole Luna Festival, Lucia Gotti Venturato – ci proponiamo di fare la stessa cosa: accendere una piccola luce in questo momento difficile mettendo a disposizione una parte dell’Archivio del Festival”.
“Un contributo – aggiungono i direttori artistici Chiara Andrich e Andrea Mura – possibile grazie alla generosità entusiasta di tanti autori, produttori e distributori che stanno accogliendo l’invito del Sole Luna Doc Film Festival”.
Una forma di resistenza che trasforma la più che opportuna necessità dell’isolamento in un viaggio senza confini insieme a Sole Luna.
Sole Luna doc Film festival ha avuto il suo esordio nel 2006 a Palermo e giungerà nel 2020 alla quindicesima edizione. Si propone di unire e favorire l’incontro tra persone, idee, prospettive e sguardi attraverso il documentario d’autore. Dal 2006 sono oltre 125 mila gli spettatori che hanno partecipato al festival mentre l’archivio Sole Luna raccoglie 9 mila documentari provenienti da tutto il mondo.