mercoledì, 20 Novembre 2024
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Brancaccio, vandali di nuovo in azione: danneggiato il Centro Antiviolenza Beato Giuseppe Puglisi

“Era il 14 ottobre 2014 quando alcuni malviventi facevano irruzione presso la sede del Centro di Accoglienza Padre Nostro fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, mettendolo a soqquadro.

La notte tra l’8 e il 9 gennaio 2022 altri malviventi, mossi sempre dallo stesso odio per quello che l’opera del Beato Giuseppe Puglisi rappresenta, hanno fatto irruzione al Centro Antiviolenza del Centro di Accoglienza Padre Nostro di via San Ciro 6 (ex Mulino del Sale), sfondando con un masso il vetro della porta secondaria che si affaccia in un piccolo cortile, sovrastato dall’alta ciminiera.

Questo cortile ogni anno, da più di 7 anni, ospita il presepio che raffigura la natività. Neanche lo sguardo della statua del Bambinello ha intimato i malfattori che, con violenza inaudita, hanno frantumato un vetro antisfondamento, introducendosi dentro la sede del Centro Antiviolenza.

Un brutto segnale, che certamente non farà intimorire le centinaia di volontari, operatori e soci che animano da 28 anni il Centro di Accoglienza Padre Nostro; ma certamente un gesto che sa di sfida e che vuole dimostrare che quando vogliono, agiscono in maniera indisturbata, complici la solita indifferenza o omertà di chi sente, vede e non parla.

Noi manterremo sempre lo stesso atteggiamento che ci ha insegnato il Beato Giuseppe Puglisi: come coloro che non si sentono mai arrivati al capolinea, ma che devono sempre continuare il loro cammino per essere esempio solido e concreto di quanti cercano la strada per la legalità, giustizia e ‘conversione di vita’.

Siamo certi che le Istituzioni, in primis le Forze dell’Ordine, questa volta sapranno assicurare alla giustizia questi malviventi, perché non restino esempio di impunità in un quartiere come Brancaccio”. Così Maurizio Artale, Presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro.

Venuti a conoscenza dell’accaduto, il Presidente del Centro, Artale, ha contattato le Forze dell’Ordine che, prontamente, sono intervenute anche con l’ausilio della Scientifica della polizia.

“Ancora un raid vandalico nei locali del Centro Antiviolenza annesso al Centro di accoglienza Padre Nostro fondato da don Pino Puglisi. Un luogo che è punto di riferimento per i valori di legalità e giustizia, e che esprime concretamente, grazie al lavoro quotidiano degli operatori e dei tanti volontari, il cambiamento culturale della città. Si tratta di un gesto intollerabile che tutta l’Amministrazione comunale condanna duramente. Sono sicuro che i cittadini, i tanti volontari, gli operatori della struttura e il presidente Maurizio Artale, a cui esprimo la mia solidarietà e vicinanza, non si faranno intimidire da simili azioni vandaliche che non arrestano certamente lo straordinario cammino di legalità intrapreso dal quartiere di Brancaccio. Auspico che gli autori del raid che offende gravemente la memoria e l’impegno del Beato Pino Puglisi vengano presto individuati dalle Forze dell’ordine e consegnati alla giustizia”. 
Lo dichiara il sindaco Leoluca Orlando.

«Ancora una volta mani di incivili hanno vandalizzato il Centro Antiviolenza “Beato Giuseppe Puglisi” a Brancaccio. Da parte del Movimento 5 Stelle e certamente da parte dell’intera città di Palermo giunge la massima solidarietà e la netta condanna per un nuovo increscioso episodio che offende il percorso e la memoria di Don Pino Puglisi. Siamo certi che gli inquirenti sapranno individuare gli autori di questo atto di inciviltà che non rappresenta la stragrande maggioranza dei palermitani che, ognuno per la propria parte, lavora ogni giorno al contrasto della criminalità organizzata e a difesa della legalità e della cultura antimafiosa».
Lo dichiara il consigliere del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo.

“La notte tra l’8 ed il 9 gennaio alcuni malviventi hanno fatto irruzione al Centro Antiviolenza del Centro Padre Nostro a Brancaccio sfondando il vetro della porta secondaria. Un nuovo brutto segnale verso il Presidente del Centro e dei volontari che con grande dedizione portano avanti le attività in un quartiere difficile nel nome del Beato Padre Pino Puglisi. Questi continui raid verso le sedi del centro con l’intento di intimorire gli operatori e volontari ci lasciano sgomenti. A chi commette questi atti rispondiamo che siamo tutti Padre Pino Puglisi e che i cittadini e le istituzioni non si faranno intimidire. Mi auguro che al più presto chi ha commesso questo atto incivile venga assicurato alla giustizia”.
Lo dichiara Paolo Caracausi Cosigliere comunale di Italia Viva.

SOSTEGNO E PIENA SOLIDARIETÀ DAL PROGETTO ODISSEO

Maria Pia Pensabene, responsabile del Progetto Odisseo esprime sostegno e piena solidarietà al Centro Padre Nostro per l’atto vandalico e intimidatorio subito. “Il Centro Padre Nostro – dice Pensabene – è uno dei partner di Odisseo. Proprio prima di Natale nei locali vandalizzati l’altra notte, un ex mulino del sale recuperato dal Centro con tenacia dopo anni di lavoro e investimenti, abbiamo tenuto un incontro con alcune donne e mamme del quartiere per illustrare misure di sostegno all’occupazione. Fa male pensare che un luogo così importante per il cambiamento sociale possa essere stato preso di mira. È un episodio che ci indigna e che consideriamo un campanello d’allarme da non sottovalutare”.

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