Mentre a Roma si pensa sul da fare, la città di Sagunto viene espugnata dai suoi nemici, e questa volta non è Sagunto nè Palermo, ma è la povera Brancaccio, la Brancaccio per cui 3P ha dato la sua vita.
Povera la nostra Brancaccio!
Siamo di fronte all’ennesimo atto intimidatorio rivolto al Centro di Accoglienza Padre Nostro, fondato dal Beato Giuseppe Puglisi, ed ai suoi volontari.
Ieri sera, intorno alle ore 20.00, apprendiamo che ignoti hanno danneggiato l’auto di una volontaria del Centro e hanno appeso un sacchetto contenente feci sul pulmino del Centro, che viene utilizzato per l’accompagnamento dei disabili.
“Mentre con Gaetano e Franco ripercorriamo le tappe di un viaggio in Terra Santa fatto da loro fratello Pino, – ha detto Maurizio Artale, Presidente del Centro di Accoglienza Padre Nostro – apprendiamo di questo atto vile e indegno, eseguito da uomini vili e indegni. Comunque, considerato che ci avete voluto lasciare il ‘vostro biglietto da visita’, noi vi rimandiamo il nostro: continueremo l’opera iniziata circa ventidue anni fa dal Beato Giuseppe Puglisi in una terra irredimibile come Brancaccio, perché se Dio e 3P sono con noi, chi può essere contro di noi?”
Brancaccio. Ennesimo Atto intimidatorio al Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus
