Successo di pubblico registrato già nei primi giorni dall’apertura della seconda edizione della Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea, BIAS. Ricco il programma di eventi che continua con il workshop fotografico del Maestro buddhista Kanda Kazuyuki, che si terrà mercoledì 18 aprile alle ore 10.00 a Palazzo Riso, nel Padiglione Buddista.
La BIAS in questa edizione ha come tema principe “LA PORTA – Porta itineris dicitur longissima esse” diretta e curata da Chiara Modìca Donà dalle Rose e promossa da WISH, World International Sicilian Heritage con il sostegno del Ministero degli Esteri, della Regione Sicilia, della Città di Palermo e della Diocesi di Palermo, Università di Palermo, Università Iuav di Venezia, Politecnico di Torino.
Tra i vari Padiglioni protagonisti della Biennale, vi è anche quello Buddista. Il Buddismo non è solo una tra le più antiche dottrine religiose del Mondo, legata alla metempsicosi, o che ha trovato grande diffusione nel subcontinente indiano, nell’Asia orientale e in Europa, ma è anche e soprattutto una ricerca speculativa, illuminata, che si interroga sul senso della vita e della morte, sulla possibilità di affrontare gli accadimenti quotidiani alla luce di un’etica per così dire stoica, ovvero lontano da quegli aggregati, fisici e spirituali che, in stretto legame con la materia sensibile destinata alla decadenza, creano nell’uomo sofferenza esistenziale, dukka in sanscrito. L’artista che ha scelto il padiglione buddista è un uomo che, medium l’arte, cerca di trovare il senso del proprio ruolo nella società e soprattutto una strada alternativa per viversi.
La BIAS rappresenta un momento di spiritualità. Attraverso la congiuntura tra Arte Antica ed Arte Contemporanea.I Padiglioni sono divisi non per Nazioni d’appartenenza degli artisti ma per spiritualità. Si passerà dunque dal Padiglione Scientifico o Darwiniano a quello delle Religioni Perdute, dal Padiglione Abramitico ( declinato in quello Ebraico, Cristiano, Islamico, Ortodosso, Protestante, Maronita) a quello Induista, a quello Buddista, alle Religioni Africane. BIAS sta per Biennale Internazionale di Arte Sacra Contemporanea ma in inglese significa anche Pregiudizio, ossia l’idea di un giudizio che anticipa la conoscenza. L’evento strasnazionale vede il coinvolgimento di circa 120 artisti, tra i 480 che si sono candidati e con tappe stabilite in 22 luoghi in Sicilia, 3 luoghi in Egitto e 2 in Israele divenendo un’esposizione di respiro internazionale non solo per gli artisti partecipanti ma per i luoghi coinvolti. Gli eventi artistici (performance, concerti, spettacoli, convegni ed altro ancora), iniziati nel 2017 con la Preview a Venezia, in occasione della Biennale d’Arte di Venezia, sono oltre 40 e si snoderanno per tutto il 2018.
In alcuni luoghi, laddove sia previsto, potrebbe esserci un contributo di massimo 3 euro, per il sostegno degli edifici storici e monumentali di cui si prendono cura le associazioni di volontariato.