domenica, 24 Novembre 2024
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Beni confiscati. Inaugurata “La Casa della Cooperazione”

Si è svolta ieri in via Ponte di Mare 45/47 la cerimonia di inaugurazione de “La Casa della Cooperazione”, un progetto di valorizzazione di un bene confiscato alla mafia, assegnato al CISS/Cooperazione Internazionale Sud Sud dal Comune di Palermo e recuperato dopo oltre 22 anni di confisca grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud. i locali di via Ponte di Mare sono stati riqualificati grazie al sostegno della Fondazione Con il Sud e dei partner Accademia Psicologia Applicata, Al Janub, YAM Srl, Associazione Casa dei Bimbi e due istituti della zona, ovvero l’I.I.S.S. Alessandro Volta e l’I.I.S.S. Gioeni Trabia.

Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, in rappresentanza del sindaco Leoluca Orlando a Roma per impegni istituzionali, il presidente della Fondazione Con il Sud, Carlo Borgomeo e
la portavoce di AOI/Associazione Ong Italiane, Silvia Stilli.

“Un altro importante pezzo del patrimonio confiscato – hanno dichiarato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore Giusto Catania – torna oggi alla città e per la città, nello spirito della Palermo di oggi: quello aperto alla interculturalità, alla cooperazione, alla solidarietà fra i popoli. Una bella iniziativa che speriamo diventi una casa non solo per la cooperazione e della cooperazione, ma una casa per tutti gli abitanti del quartiere, inserendosi appieno nel più ampio cammino di recupero e ricostruzione del tessuto della costa sud della città”
“La Casa della Cooperazione è una bella sfida – ha commentato il presidente del Ciss – Cooperazione Internazionale Sud Sud, Sergio Cipolla -. Quando abbiamo deciso di prenderci cura di questo bene lo abbiamo fatto immaginando di poter creare uno spazio comune e aperto in grado di offrire al territorio opportunità sociali ed economiche, di favorire il recupero del concetto di ‘comunità’ con l’obiettivo di promuovere cultura, arte, socialità, pratiche di cooperazione e solidarietà, sostenere esempi concreti di un modello di sviluppo alternativo, solidale partecipativo e libero dalle mafie”.

Per Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione Con il Sud – “L’inaugurazione di oggi conferma che gli effetti delle iniziative lanciate in questi ultimi tempi a Palermo sono molto forti ed è fantastico il coinvolgimento dei giovani nella riqualificazione dei beni culturali. È nostro dovere rafforzare l’identità territoriale, affermare la legalità, nonostante le enormi difficoltà di varia natura che ci stanno dietro, e la valorizzazione di questo bene confiscato alla mafia vuole esserne un valido esempio. Dobbiamo essere orgogliosi della nostra città, sempre”.

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