lunedì, 23 Dicembre 2024
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Beni confiscati, Assegnati al Comune di Palermo altri 44 immobili

Si è svolta questa mattina presso la sede dell’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati, alla presenze del sindaco Leoluca Orlando, dell’assessore al Patrimonio, Luciano Abbonato e del prefetto Umberto Postiglione, la cerimonia di consegna al Comune di Palermo di 44 beni confiscati alla mafia.

Di questi 44 beni confiscati, 10 sono immobili destinati all’emergenza abitativa e che saranno assegnati entro la fine del mese. Con l’assegnazione di stamani, salgono a 807 i beni sottratti alla mafia e assegnati al Comune di Palermo. di cui oltre 300 negli ultimi due anni. Inoltre, nel corso del 2015, trenta nuovi immobili sono stati destinati all’emergenza abitativa che innalza a 130 la quota complessiva che l’amministrazione spera di far toccare quota 150 entro la fine di quest’anno.

Per quanto riguarda il bando per l’assegnazione di beni ad associazioni, si è aperta la seconda fase e sono 166 i soggetti ammessi e 61 gli immobili per questo bando

“Il 40% percento del patrimonio confiscato sul territorio nazionale – ha commentato il sindaco Leoluca Orlando – si trova nella provincia di Palermo e di questo il 90% nella nostra città. Da un lato, quindi, emerge un fattore negativo, perché è evidente di quanto fosse potente in termini finanziari la mafia e dall’altro, emerge un dato ancora più importante sull’impegno dello Stato che ha combattuto e continua a combattere la mafia. Il nostro obiettivo – continua il sindaco di Palermo – è quello di passare dalla legalità del diritto alla legalità
dei diritti, ma bisogna fare un passo in avanti senza mai abbassare la guardia. Perché attraverso le confische noi diamo servizi sociali, costruiamo una rete di centri di assistenza sociale, forniamo la città di scuole e di uffici senza ricorrere ad altri onerosi canoni di locazione, e soprattutto, negli ultimi due anni, abbiamo dato delle concrete risposte all’emergenza abitativa. Perché è chiaro – conclude
Orlando – che prendere una casa prima abitata da un mafioso o da un politico e darla ai senzatetto di Palermo, non è un’azione simbolica ma è l’azione convinta di questa nuova Amministrazione che garantisce i diritti a chi non ha una casa contro chi violava la legge e il diritto”.

Per l’assessore Luciano Abbonato, “Il Comune si è dotato di un sistema finalmente efficiente ed efficace per la gestione di questi beni, in modo tale che si risponda il più velocemente possibile alle esigenze delle famiglie in emergenza abitativa e allo stesso tempo rendere gli altri beni disponibili per le finalità sociali previste dalla legge. Proprio in questi giorni, abbiamo per altro avviato la fase di presentazione dei progetti da parte degli enti non profit per l’uso degli immobili non destinati ad abitazioni, un altro strumento per rinforzare il tessuto legale e sociale della nostra città”.

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